don Vito Caputo nuovo ‘custode della cattedra’

don Vito Caputo nuovo ‘custode della cattedra’

articolo ripreso da portalecce

“Cambio della guardia” anche per la parrocchia Maria SS. Assunta nella cattedrale di Lecce.

 

 

È arrivato don Vito Caputo, finora parroco della parrocchia San Pio X in Lecce e originario di Lequile. Sabato sera durante la celebrazione eucaristica vespertina, presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, è stato immesso il nuovo parroco della cattedrale. La celebrazione è stata guidata da mons. Giancarlo Polito, ha assistito il card. Salvatore De Giorgi e hanno concelebrato, il vicario generale, mons. Luigi Manca, il parroco uscente, mons. Flavio De Pascali, il quale ha aperto la celebrazione con un saluto di accoglienza e di congedo, molti sacerdoti giovani, legati soprattutto agli anni in cui don Vito era padre spirituale del seminario arcivescovile di Lecce e altri sacerdoti amici o suoi coetanei.

Il presule ha ringraziato il parroco uscente per il lavoro pastorale svolto finora e ha augurato buona missione, al servizio della formazione permanente del clero.

Prendendo spunto dalla liturgia della parola odierna, l’arcivescovo, ha esortato presbiteri e fedeli a riconoscere la propria vocazione, il servizio al quale il Signore ci ha chiamati nella vita, consapevoli che la nostra missione parte dall’altare ed è guidata e corroborata dalla Parola, dall’Eucarestia e dallo Spirito Santo. Con grande gioia e fiducia, il pastore della Chiesa di Lecce, ha affidato a don Vito la guida e la cura della chiesa cattedrale, madre di tutta la diocesi e dell’intero Salento, invitando il neo-parroco a mettere in pratica la sua cultura teologica e liturgica, la sua inventiva pastorale, che possa fare della cattedrale il modello di tutte le chiese della diocesi. L’ha invitato a custodire la bellezza e a farla diventare da vangelo e vita vissuta, intrisa di tutte quelle realtà caratteristiche del centro storico della città di Lecce, dall’estrema nobiltà all’estrema povertà.

Come da rituale, il nuovo parroco, ha asperso il popolo e incensato l’altare e l’effigie della titolare, la Vergine Assunta. Dopo l’omelia dell’arcivescovo, ha professato la fede e fatto il dovuto giuramento di fedeltà nell’assumere l’ufficio di parroco, giurando sul santo vangelo. Al termine della celebrazione, l’arcivescovo ha accompagnato don Vito alla sede presidenziale, segno dell’inizio del parrocato. Don Vito poi ha rivolto un saluto caloroso a tutti i convenuti, ringraziando l’arcivescovo per la piena e totale fiducia e stima nei suoi confronti, contraccambiata da impegno e fedeltà, a partire dalla custodia della cattedra del successore di Sant’Oronzo.

Caloroso e paterno il saluto di don Vito ai suoi nuovi figli, i parrocchiani del centro storico, del cuore della città, ai quali ha rivolto l’invito a riscoprirsi sempre più comunità del Signore, dove non contano i numeri, come ha anche ribadito l’arcivescovo, ma la fede, la speranza e la carità di ciascuno, tutti uniti nel cammino di santità.

Prossimo appuntamento, domani 13 settembre alle 19 ad Arnesano, per l’ingresso del nuovo amministratore parrocchiale, don Francesco Pesimena, originario di Trepuzzi e finora viceparroco della matrice di Squinzano.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli

 

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