“Un cammino di vera conversione”

“Un cammino di vera conversione”

Il deserto è anche il luogo del desiderio di Dio, il luogo di una diuturna e solitaria unione con Lui che invano il tentatore si sforza di turbare. La traversata del deserto prepara la conversione radicale. Il Beato Charles de Foucauld che passa molti anni della sua vita nel deserto del Sahara, ci ricorda: “Bisogna passare per il deserto e sostarvi per ricevere la grazia di Dio. E’ là che ci si svuota, che ci si sbarazza di tutto quello che non è Dio. Gli Ebrei sono passati per il deserto. Mosè, S. Paolo, S, Giovanni Crisostomo si sono preparati nel deserto”. Tacciono tutte le voci, risuona la voce. C’è il grande silenzio che fa da contenitore alla Parola che risuona in tutta la sua forza e potenza. Non ci sono altri suoni che possano renderla meno intelligibile e preda di commistioni o confusioni.
Il deserto è anche il luogo del desiderio di Dio. Tacciono tutte le voci, risuona la voce. C’è il grande silenzio che fa da contenitore alla Parola che risuona in tutta la sua forza e potenza. Non ci sono altri suoni che renderla meno
Lo spazio ampio e unico del silenzio fa giungere a noi la Parola che salva nella sua pienezza. Nell’Esortazione apostolica Verbum Domini il Papa afferma: “Dio parla anche per mezzo del suo silenzio… Il silenzio di Dio è tappa decisiva nel cammino terreno del Figlio di Dio… Questa esperienza di Gesù è indicativa della situazione dell’uomo che, dopo aver ascoltato e riconosciuto la Parola di Dio, deve misurarsi anche con il suo silenzio” (VD 21).

Non è facile, nei rumori e nel chiasso in cui siamo costretti a vivere, fare deserto, creare lo spazio unico perché il Signore parli alla nostra vita per renderla consapevole di idoli e dipendenze da abbattere e da eliminare.

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