“Un cammino di vera conversione”

“Un cammino di vera conversione”

Pertanto la prossima Quaresima di fraternità sarà a beneficio della costruenda Casa della Carità.

E’ un segno simbolo quello che la nostra Chiesa si accinge a realizzare. Tutti siamo chiamati a metterci al passo, ciascuno con la sua sensibilità e con il suo sentirsi chiamato a donare il segno che ci appartiene e ci qualifica: la carità a servizio di questa opera che vuole essere solo epifania del comandamento nuovo.

4. E’ nella logica dell’accoglienza e dell’attenzione a ogni dramma che scaturisce da deficit di autentica e totale promozione e tutela della dignità di ogni fratello che nasce una particolare parola a me consegnata dall’intera comunità che tento di servire nell’amore con un pressante invito a quanti sono proposti a garantire condizioni di vita dignitose e rispettose, a uno sguardo di particolare attenzione alla situazione che in questi giorni ha creato malumori e paure nel campo sosta ‘Panareo’ di via Taranto per una ingiunzione di abbattimento dei manufatti abitativi. Con sollievo si apprende che l’amministrazione comunale non intende agire con un indiscriminato sgombero delle famiglie rom del suddetto insediamento che è in una situazione di degrado, con condizioni igieniche al limite del sopportabile. C’è la dichiarata volontà di mettere in atto un tavolo di concertazione che possa proporre alcune progettualità possibili.

La Caritas Diocesana seguirà da vicino la questione offrendo supporto, sostegni e aiuti per dichiarate urgenze. Non può ricadere su di noi la condanna di Gesù : “ero straniero e non mi avete accolto” (Mt25,43).

5. Un’ ultima parola che è rinnovato invito alla preghiera che domanda e invoca il dono e la forza dello Spirito sul grande evento che la nostra Chiesa si accinge a vivere con la Visita Pastorale che inizierà a muovere il suo lungo itinerariodomenica 6 novembre, solennità della dedicazione della nostra Chiesa Cattedrale. I tre anni del ministero pubblico di Gesù , saranno i tre anni del mio venire a stare con voi per conoscervi, ascoltarvi, parlarvi, confortarvi, spronarvi a vivere con più decisa coerenza le grandi fedeltà al Vangelo di Cristo Gesù.

6. Partendo dalla Parola di Dio che in abbondanza in questo tempo quaresimale raggiunge la nostra vita, interiorizzandola, meditandola, accogliendola, noi possiamo imparare , come scrive il Papa, “una forma preziosa e insostituibile di preghiera, perché l’ascolto attento di Dio, che continua a parlare al nostro cuore, alimenta il cammino di fede che abbiamo iniziato nel giorno del Battesimo”.

“La preghiera ci libera da tutti gli egoismi o da tutto ciò che falsa, nell’amore fraterno, l’amore verso alcuni nostri fratelli.
In essa le nostre avarizie, le nostre durezze, le nostre cecità sono riparate.
E, in mezzo a tutti gli uomini, come per ciascuno di noi E, in mezzoE, in mezzo a tutti gli uomini, come per ciascuno di noi
-essa fa tacere il frastuono interiore;
– ci rende atti a ricevere la parola del Signore
– ci libera dalle nostre abitudini, dai nostri ricordi inutili
– ci rende nuovi di fronte a ciò che Dio vuole in ciascun oggi
– ci permette di seguire Gesù Cristo, di seguire l’appello misterioso della fede di cui essa ci dice nient’atro che l’assoluto, anche nei giorni in cui non avremmo più se non la forza di fuggire”(Madeleine Debrel)

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