In preghiera per l’unità dei cristiani/2. ‘L’autorità umile abbatte muri e costruisce amore’

In preghiera per l’unità dei cristiani/2. ‘L’autorità umile abbatte muri e costruisce amore’

articolo ripreso da portalecce

A cura dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, Portalecce, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, accompagna ogni giorno i suoi lettori con una breve riflessione, alcuni suggerimenti per l’ascolto della Parola e una proposta di preghiera.

 

 

 

Geremia denuncia la cattiva guida dei re di Israele, che hanno diviso e disperso il popolo. È stato un governo che ha distrutto la nazione e ha costretto il popolo all’esilio. Il Signore, invece, promette un Re pastore che “attuerà il diritto e la giustizia nel paese” e radunerà i membri del suo gregge.

Il nostro mondo necessita di una guida di questo tipo ed è alla ricerca di chi possa realizzarla. Solo in Cristo abbiamo l’esempio di un Re secondo il cuore di Dio. Mentre siamo chiamati a seguirlo, siamo anche chiamati a testimoniare la sua regalità a servizio del mondo e della Chiesa. In Cristo incontriamo qualcuno che non abbatte e divide, ma che costruisce e riunisce a gloria del nome di Dio. La sua legge non è a proprio beneficio ed Egli non usa la forza, ma è piuttosto un servo umile e amorevole e non considera la sua uguaglianza con Dio come un vanto. È venuto per servire, non per essere servito, e i suoi seguaci devono fare altrettanto. Il Medio Oriente patisce la dispersione e l’esilio della sua gente, perché “diritto e giustizia” sono divenuti sempre più rari, e non solo in quei luoghi, ma in tutto il mondo.

Eppure, continuiamo a coltivare una speranza che non vacillerà, neanche se “i popoli s’impauriscono, i regni crollano” intorno a noi. Quanti rivestono ruoli di governo nel mondo e nella Chiesa, hanno la responsabilità di portare all’unità piuttosto che disperdere o dividere. Molte delle divisioni nel mondo e nella Chiesa sono causate dal desiderio di una posizione, di potere, di vantaggio personale. Quanto più fedelmente i cristiani imiteranno il mettersi a servizio di Cristo tanto più le divisioni nel mondo e nella Chiesa saranno superate. Nella misura in cui noi cristiani ci adoperiamo per il diritto, la giustizia, e la pace per il bene della collettività, diamo umilmente testimonianza al Re-Servo e avviciniamo gli altri a lui.

LA PAROLA DI DIO

Ger 23, 1-6 Questo re governerà con saggezza

Sal 46 (45), 1-12 In tutto il mondo pone fine alle guerre

Fil 2, 5-11 Non conservò gelosamente il suo essere uguale a Dio

Mt 20, 20-28 Il Figlio dell’uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire

PREGHIAMO INSIEME

O Dio, nostro unico rifugio e forza, ti glorifichiamo perché sei un Dio giusto e retto. Confessiamo davanti a te che spesso desideriamo nel nostro cuore modelli di guida mondani. Aiutaci a cercare il nostro Signore Gesù Cristo non nei palazzi del potere, ma nell’umile mangiatoia e ad imitarlo nella sua mitezza. Dacci il coraggio di svuotare noi stessi e di servirci reciprocamente in obbedienza a te. Te lo chiediamo nel nome di Cristo che regna con te e con lo Spirito Santo per sempre nella gloria. Amen.

L’APPUNTAMENTO

Giovedì 20 gennaio alle 19 (diretta sulla pagina Fb di Portalecce e su Telesalento – ch 73) le comunità cristiane presenti a Lecce si riuniranno in cattedrale per pregare insieme e chiedere il dono dell’unità, guidati dai testi preparati dalle chiese cristiane del Medio Oriente. Saranno in presenza, secondo le possibilità date dalla pandemia, l’arcivescovo Michele Seccia, i presbiteri delle Chiese ortodosse (greca e rumena), i pastori delle Chiese della Riforma (Chiesa di Cristo e Chiesa Avventista del Settimo Giorno), e della Chiesa Pentecostale (Cevi.) con qualche membro delle comunità.

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