Il Sinodo ‘dal basso’. Amministrazione e parrocchia di Cavallino in ascolto del territorio

Il Sinodo ‘dal basso’. Amministrazione e parrocchia di Cavallino in ascolto del territorio

articolo ripreso da portalecce

Quali dinamismi sta attivando il cammino sinodale delle chiese in Italia? Nel Palazzo Ducale di Cavallino, ieri sera si è tenuto un incontro pubblico, in pieno spirito sinodale, nel quale la comunità parrocchiale, l’amministrazione comunale e le diverse realtà territoriali si sono confrontate sul tema: “La Chiesa in dialogo e in ascolto. Un cammino di comunione”.

 

 

 

La parrocchia e il comune di Cavallino hanno una tradizione consolidata di incontro e dialogo che ha sempre segnato un percorso virtuoso e costruttivo per tutta la comunità.

“Il mio sforzo è sempre quello di far sentire le istituzioni vicine, con l’unico obiettivo che è il bene comune” ha detto il sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni, in sintonia con il parroco don Alberto Taurino, il quale, nel presentare il Sinodo, ha ribadito la sua costante volontà di coinvolgimento di tutte le forze rappresentative del paese.

L’intervento del referente sinodale parrocchiale Giuseppe Gigante sul lavoro svolto dalla parrocchia relativo alle piste di riflessione proposte sul sinodo, e di Giuseppina Capozzi, referente sinodale diocesana e moderatrice dell’incontro, sulle linee essenziali di questo ultimo Sinodo, hanno delineato le prospettive di questo cammino avviato in sinergia con il mondo circostante, evidenziando i frutti che questa storia di pratica virtuosa ha generato e può generare per il futuro della Chiesa locale.

Lo spazio aperto all’ascolto dell’assemblea ha definito, poi, i contorni di una concreta presenza ecclesiale in comunione con l’amministrazione comunale e la sua popolazione.  

L’esperienza di dialogo, confronto e inclusione vissuto in questa dinamica pubblica, restituisce l’immagine di slancio e vitalità di una chiesa cha sa dare spazio alla pluralità delle voci, ragione e riconoscimento delle diversificate realtà del territorio. (G.C.)

 

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