Verso la Giornata del fratello detenuto. Un appello dal cappellano di Borgo San Nicola

Verso la Giornata del fratello detenuto. Un appello dal cappellano di Borgo San Nicola

articolo ripreso da portalecce

La prossima prima domenica di marzo si celebra anche nella Chiesa di Lecce, la Giornata del fratello detenuto ed è l’occasione per fermarsi a pregare e sensibilizzare verso le problematiche della reclusione e trovare un ponte tra la comunità diocesana e quanti, per vari motivi, hanno sbagliato durante il percorso della loro vita e si trovano reclusi, privi della loro libertà.

 

 

 

Per questo, in vista della Giornata, tutte le comunità parrocchiali sono invitate con le loro realtà a un particolare momento di preghiera per i fratelli detenuti e, per una più concreta vicinanza e assistenza, il cappellano del carcere, Padre Angelo e l’associazione di volontariato carcerario Comunità Speranza, chiedono a tutte le comunità della diocesi di farsi sentire vicine, nelle loro possibilità, inviando aiuti e sostegni per le detenute e i detenuti più indigenti e con più difficoltà.

In particolare, si necessita di tutti i prodotti per l’igiene personale, capi di vestiario, anche usati, per decoro di chi li dona e di chi li riceve ovviamente in buone condizioni e puliti, in quanto dopo i relativi controlli da parte della polizia penitenziaria, saranno consegnati alle sorelle e ai fratelli detenuti. Occorrono in particolar modo tute, accappatoi, giubbini non imbottiti e senza cappuccio, pantaloni, maglioni, asciugamani, biancheria.

Questo può essere un vero segno concreto di vicinanza e sostegno per chi si trova a scontare la propria pena dinanzi alla giustizia per riacquisire dignità e un posto onesto nella nostra società, che non è altro che la finalità degli istituti penitenziari oltre che il nostro obiettivo come cristiani e in questo particolare giorno far si che ogni giorno non prevalga il pregiudizio, ma uno sguardo compassionevole e misericordioso verso i nostri fratelli e sorelle.

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