‘Up!’, tutti in campana. Babbo: grande sforzo ma ne è valsa la pena. Seccia: scommessa vinta
articolo ripreso da portalecce
Una lunga mattinata di luce, difficile da dimenticare: il 13 maggio resterà una data storica per la città di Lecce e per tutta la comunità salentina.
Un sogno che si realizza non può che andare a braccetto con la memoria. L’inaugurazione dell’ascensore panoramico nel campanile, cerimonia trasmessa in diretta da Portalecce (GUARDA) in una piazza duomo riscaldata dal solleone. Un evento straordinario, uno sforzo tecnico ed economico considerevole, un lavoro serrato che ha richiesto molti mesi di impegno da parte di un team di esperti, considerata la delicatezza dell’intervento – e della sede dello stesso – ma da ieri, nell’anno del Giubileo Oronziano – l’ascensore panoramico del campanile seicentesco del duomo di Lecce è realtà.
Nel giorno della Madonna di Fatima e del terzo compleanno del progetto Leccecclesiae e della cooperativa ArtWork che lo realizza, l’inaugurazione dell’impianto, condotta dalla giornalista del Tg1 Dania Mondini, presidiata da tutte le autorità del territorio e conclusasi con una sorpresa: l’esibizione di danza acrobatica a cura di Res Extensa Dance Company (facilitata da alcuni esperti di edilizia acrobatica) e il video (GUARDA) appositamente realizzato da ArtWork per la Fondazione Notte della Taranta con i ballerini a danzare sul campanile, in quella stessa piazza che due anni fa ha fatto da cornice alla sfilata della maison parigina Dior.
L’impianto (LEGGI) – interamente finanziato dalla cooperativa sociale ArtWork, consentirà ai visitatori di arrivare in 43 secondi fino al terzo livello del campanile. Vale dire ad un’altezza di circa 43 metri, dove sono presenti quattro balconi che consentiranno ai visitatori di ammirare il panorama a 360 gradi, anche grazie a visori con sensori multimediali in grado di focalizzare l’attenzione sui punti di interesse principali del territorio, tra cui, nei giorni di cielo limpido, il mar Adriatico e la costa albanese. Due webcam collocate in direzione est ed ovest consentiranno inoltre, una volta installate, di connettersi alla vista on line in quel momento.
“È stata un’impresa complessa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Oggi è una giornata di grande emozione, per noi, che corona uno sforzo professionale ed economico “pesante”, per la nostra cooperativa, ma al contempo siamo quanto mai orgogliosi di poter offrire alla nostra città uno strumento di promozione turistica in più, e alla diocesi di Lecce un modo per garantire la giusta manutenzione del suo patrimonio architettonico e artistico. È la “teologia della bellezza” di cui parla sempre l’Arcivescovo: la bellezza a servizio della città”. Così Paolo Babbo, presidente della cooperativa ArtWork, in occasione dell’inaugurazione, celebrata nella città di Lecce con quattro giorni di festeggiamenti comprendenti il rilascio di un annullo filatelico (con mille cartoline a disposizione dei collezionisti) e di una medaglia celebrativa in bronzo a cura di Antonio Miglietta, docente dell’Accademia di belle arti. E poi appuntamenti di danza acrobatica sul campanile, momenti letterari (come la presentazione del libro di Stefania Auci “L’inverno dei leoni” in collaborazione con la libreria Liberrima), eventi musicali (domenica 15 maggio il concerto di ringraziamento per coro e orchestra, al Duomo, a cura del Conservatorio musicale “Tito Schipa”).
“Oggi il nuovo ascensore panoramico del campanile del Duomo di Lecce, realizzato con tutti i crismi della tecnologia, della sicurezza e del risparmio energetico – e di certo tra gli impianti più innovativi al riguardo in tutta Europa – entra di diritto tra le attrattive che il nostro territorio può riservare a chi sceglie il Salento come meta delle sue vacanze”, ha concluso Babbo. “Grazie a chi ha creduto in quest’avventura – in primis all’arcivescovo Michele Seccia, che ci ha messo la faccia – e a chi ha collaborato perché si realizzasse questo sogno che consentirà alla nostra comunità – speriamo! – di volare sempre più alto”.
Ascensore del campanile, “solo un anno fa solo un progetto approvato sulla carta”, ha aggiunto l’arcivescovo di Lecce, Michele Seccia (LEGGI IL TESTO INTEGRALE), che a fine cerimonia ha benedetto dall’alto la nuova struttura e la città di Lecce, chiedendo per la stessa “saggezza, prosperità e salute” e inviando un pensiero ai luoghi in cui “si soffre per la guerra”. “Un sogno e un’opportunità che poteva realizzarsi e divenire un nuovo volano per l’offerta turistica di Lecce e del Salento. Oggi lo abbiamo inaugurato ed è qui davanti ai nostri occhi l’ascensore che dal ventre del nostro maestoso campanile ci ha portati fin quassù per poter contemplare la bellezza da un altro punto di vista. Finora inesplorato. Un’altra scommessa vinta grazie alla sinergia della diocesi con la cooperativa ArtWork che è diventata la ‘gamba’ dell’accoglienza turistica della nostra Chiesa locale. Per questo il ringraziamento per primo va al presidente Babbo, persona eccezionale e imprenditore illuminato, e a tutti i suoi collaboratori, alla Sovrintendenza che ha sostenuto il progetto, alle istituzioni che lo hanno incoraggiato e a tutte le maestranze che in tempi record ci hanno consegnato un gioiello che a breve diverrà una vera attrazione per il mondo intero. Dall’alto ammireremo la città ma anche buona parte del Salento e, con le belle giornate, anche i due mari che bagnano questo lembo di terra che è una lode perenne al Creatore. Il mio invito è per chi ama viaggiare e per chi va in cerca di ‘effetti speciali’: venite a Lecce, ci sarà di che rimanere a bocca aperta, col fiato sospeso e… col naso all’ingiù. Vi aspetto”.
Soddisfatto anche il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini: “L’ascensore panoramico nel campanile del Duomo ci consente di guardare le cose da un altro punto di vista, e rappresenta, sotto il profilo dell’offerta turistica, un ulteriore salto di qualità per Lecce che permetterà non solo a chi visita la città, ma anche a chi ci vive e lavora, di fare un’esperienza inedita e coinvolgente con una nuova prospettiva dall’alto, un nuovo modo di guardare la bellezza che ci circonda. Con “Up!” cresce anche l’impegno di ArtWork, cooperativa che ha messo in rete le chiese del centro storico e permette di visitarle con orario continuato tutti i giorni, pagando un unico ticket. Un servizio turistico molto apprezzato dai visitatori italiani e stranieri, che è diventato in breve tempo un modello da seguire anche per altre città. Ringrazio ArtWork per questo lavoro prezioso e ringrazio la Curia che, da qualche anno, affianca positivamente l’amministrazione nella promozione dell’immagine di Lecce”.
Domani la chiusura dell’evento, in cattedrale alle 20, con un concerto di ringraziamento a cura dell’orchestra d’archi del laboratorio di musica da camera e coro del Conservatorio musicale “Tito Schipa” di Lecce (Vincenza Greco, mezzo soprano – maestro Francesco Muolo, direttore).
Racconto per immagini di Arturo Caprioli