Servizio di pastorale universitaria. Incontro quaresimale: la fragilità come ricchezza

Servizio di pastorale universitaria. Incontro quaresimale: la fragilità come ricchezza

articolo ripreso da portalecce

Nella serata martedì scorso, i giovani del Servizio di pastorale universitaria, accolti presso la sede di Lecce dei Missionari Oblati di Maria Immacolata (Omi) da due dei cappellani universitari, Padre Francesco Lugarà e Padre Antonio D’Amore, hanno avuto il piacere di ascoltare l’intervento di Silvia Cazzato.

 

 

 

La dott, Cazzato è funzionario tecnico-scientifico dell’Università del Salento nella Biblioteca interfacoltà Teodoro Pellegrino; si occupa della gestione degli studenti, iscritti ad Unisalento, detenuti nella Casa circondariale di Lecce (ed in quelle di altre città) e della Community Library – Smart In.

La tematica affrontata è stata la fragilità, non da intendersi unicamente come debolezza, ma come capacità di introspezione e come potente strumento di arricchimento personale e altrui. Le fragilità non rappresentano le nostre “crepe d’animo” ma, anzi, è da queste ultime che si possono trarre punti di forza da sfruttare attivamente nelle nostre vite. Il momento assembleare è stato immediatamente seguito da uno laboratoriale, in cui ognuno era chiamato a fornire un proprio punto di vista alla domanda postaci : “La fragilità è innata in ognuno di noi o nasce e si sviluppa in seguito a determinate esperienze?”.

La serata si è conclusa con la visita e il saluto del rettore Fabio Pollice.

 

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