L’Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede e l’arcivescovo. Lecce, casa del dialogo

L’Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede e l’arcivescovo. Lecce, casa del dialogo

articolo ripreso da portalecce

Si è tenuto ieri mattina, venerdì 26 giugno, l’incontro riservato tra l’Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Oren David, e l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia. Si è trattato di un incontro all’insegna del dialogo e dell’unità.

 

 

 

Oren David è il settimo Ambasciatore di Israele accreditato presso la Santa Sede, con una lunga carriera diplomatica nel corso della quale ha ricoperto incarichi a Toronto, nella Missione permanente delle Nazioni Unite a New York, in Romania, Moldavia e Malta.

L’alto diplomatico israeliano è stato impegnato in un tour pugliese tra le città legate alla storia e alla cultura ebraica.

La tappa a Lecce ha concluso il suo viaggio nella Puglia ebraica, il primo viaggio dopo le restrizioni dovute alla pandemia. Prima di raggiungere Lecce, l’Ambasciatore ha visitato Trani, dove è stato ricevuto dall’arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzio; Bari, accolto dall’arcivescovo mons. Francesco Cacucci; e Nardò, dove ha incontrato il vescovo mons. Fernando Filograna.

Nel corso del colloquio privato tra l’Ambasciatore e l’arcivescovo di Lecce sono emersi sia il riconoscimento internazionale di Lecce, del Salento e della Puglia quale terra d’accoglienza e d’integrazione che l’attrazione di Gerusalemme e della Terra Santa per tanti pellegrini salentini e pugliesi.

Tanti i temi affrontati nell’INTERVISTA rilasciata a Portalecce: dalla libertà religiosa alla pace in Medioriente, dalla sicurezza dei pellegrini in Terra Santa ai rapporti di collaborazione tra israeliani e palestinesi, dal tema dell’ecologia ai modelli di sviluppo economico con pratiche ecosostenibili, rendendo concreta e sempre più attuale la lezione di Papa Francesco nella sua enciclica Laudato si’ e rivelandoci, ancora una volta, come la Puglia e il Salento siano un ponte verso il vicino Oriente, un  terra di dialogo per costruire l’unità e la fratellanza tra i popoli, un laboratorio virtuoso per custodire il Creato e la sua bellezza. (G.C.)

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