la Porziuncola sia la nostra casa
articolo ripreso da portalecce
Notevole la partecipazione ieri sera alla messa conclusi della Festa del perdono sul piazzale antistante il monastero delle Clarisse di Lecce.
A presiedere l’eucarestia l’arcivescovo Michele Seccia, hanno concelebrato con lui don Andrea Gelardo, don Antonio Forte, don Maurizio Ciccarese e Padre Oscar Mario Marzo, vicario parrocchiale della parrocchia di Sant’Antonio a Fulgenzio di Lecce.
“Fate questo in memoria di me – ha detto il presule durante l’omelia -, è un invito che attanaglia la nostra vita, la coinvolge, la deve trasformare. Allora sì che parleremo di indulgenza, dove prendo coscienza della grazia di Dio: questo è il valore dell’eucarestia, altrimenti cadremo nella banalità”.
“Questo monastero delle Clarisse – ha aggiunto – per la città di Lecce è un luogo di incanto perché immerso nella natura proprio come l’ambiente di Francesco. E le monache, che vi vivono, si sentono più nel mondo di quanto possiamo immaginare. L’augurio alle nostre Sorelle povere di Santa Chiara e a tutti voi di seguire il cammino che conduce alla santità, di sentirci chiamati dal Signore, dove la nostra Porziuncola è la nostra casa, la nostra coscienza. Allora sì che Cristo con il suo perdono grazie al pentimento e alla preghiera entra nella nostra casa, nella nostra anima”.
“Oggi con me in Paradiso: questo è stato il sogno, il desiderio e il regalo che San Francesco ha consegnato a tutte le generazioni nei secoli – scrivono le Clarisse di Lecce. La Festa del perdono era iniziata al monastero martedì 1° agosto sempre con la presenza dell’arcivescovo Seccia, e con la famiglia francescana al completo, frati, clarisse e francescani secolari insieme con tantissimi fedeli. Il bel parco del monastero, illuminato da una suggestiva luna piena, ha aiutato a vivere il silenzio della preghiera. L’adorazione eucaristica, animata da canti e preghiere, ha preparato i cuori a ricevere il perdono, attraverso tanti sacerdoti che si sono resi disponibili per il sacramento della riconciliazione.
L’arcivescovo aveva invitato a pregare per implorare il dono della pace, nelle famiglie, nelle relazioni ferite, nel dramma dei popoli in guerra, nella violenza subita dalla terra, nostra casa comune.
Anche presso il Santuario di Fulgenzio si sono svolte le confessioni in diversi orari e ieri sera la messa, presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto.
La Festa del perdono – concludono le Sorelle povere – ancora una volta, ha dato a tanti l’occasione di sperimentare l’amore del Padre che ci attende, per farci riscoprire di essere figli amati. E di gustare, nel silenzio della nostra interiorità, nel dialogo con il Signore, la dolcezza del suo abbraccio”.