La Giornata del creato a Casalabate. Trepuzzi e Squinzano insieme per ripulire le spiagge
articolo ripreso da portalecce
Partirà da Squinzano e Trepuzzi l’iniziativa che prende vita dalla Giornata del Creato 2020, per lanciare un segnale di attenzione all’ambiente tutelando le spiagge di Casalabate: giovani, famiglie, gruppi, associazioni e parrocchie sono invitate a partecipare alla raccolta di rifiuti che, soprattutto alla fine della stagione estiva, restano per le strade, le spiagge e le scogliere nostre delle marine.
Partendo dallo spunto di alcuni giovani di Squinzano che hanno accolto l’invito della Conferenza Episcopale Italiana di rendere fruttuoso e generativo il “Tempo del Creato” (1° settembre, Giornata del – 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi), l’idea ha entusiasmato sempre più persone fino a concretizzarsi in un’iniziativa vera e propria.
In questo arco temporale infatti, le realtà associative, parrocchiali e i singoli sono invitati a riflettere in che misura le nostre comunità sono sensibili ai temi ambientali per evitare il peggioramento di una situazione che pare già al collasso e sugli stili di vita che ci portano e degradare la Terra con gesti quotidiani apparentemente senza conseguenze.
All’iniziativa a Casalabate saranno presenti anche i Sindaci delle due città, Ecoworld – che fornirà attrezzature e strumenti utili per la raccolta in sicurezza dei rifiuti – coordinati dall’Ufficio per i Problemi sociali, il lavoro, la giustizia, la pace e la custodia del creato della diocesi di Lecce, la Caritas diocesana di Lecce e il Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile.
Il ritrovo è previsto presso piazza Nicola Arigliano (già Piazza Lecce) alle ore 15.00.
Con la Laudato Si’ il Papa che ci ricorda che “tutto è connesso” e che ambiente, salute, lavoro e futuro hanno una base comune e un filo di interconnessione. Lo dimostrano da anni numerosi studi e la stessa esperienza del Covid-19, diffuso a livello mondiale. A 5 anni dalla pubblicazione dell’enciclica l’iniziativa vuol farci ricordare che non solo il Papa, ma anche i numerosi giovani in tutto il mondo giovani stanno dimostrano un’attenzione speciale all’ecologia integrale che è mancata soprattutto negli ultimi decenni, spinti da una modalità consumistica distratta per la ricerca continua del benessere e avvezza al rifiuto facile. Oggi vediamo un’attenzione diversa ed uno slancio da parte delle nuove generazioni, sensibili e attente ai segnali della Terra: fenomeni climatici avversi, siccità prolungate e incendi, diluvi e grandinate non comuni, lo scioglimento delle calotte artiche, temporali stagionali sempre più violenti sono un segnale di malessere del pianeta che si ripercuotono su altri aspetti della vita collettiva e comunitaria (agricoltura, migrazioni, nuove risorse, economia…): assieme a loro va ripensato uno stile di vita compatibile con la creazione.
L’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato
«L’ambiente deve apparire di più nelle omelie e portare i giovani nelle chiese» (Papa Francesco)