Il barocco del percorso LeccEcclesiae nella vetrina di Google. Seccia: grande passo avanti

Il barocco del percorso LeccEcclesiae nella vetrina di Google. Seccia: grande passo avanti

articolo ripreso da portalecce

ArtWork entra a far parte di Google Arts & Culture (GUARDA), la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online, con immagini e storie delle più belle chiese barocche di Lecce inserite nel percorso LeccEcclesiae.

 

 

 

Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro tra oltre 2mila musei, archivi e organizzazioni da 80 paesi che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie.

La prima fase dei lavori sul barocco leccese ha portato alla digitalizzazione di 197 dettagli del duomo e della sua cripta, della basilica di Santa Croce, della chiesa di Santa Chiara, di San Matteo, del Museo diocesano di arte sacra (Mudas) e del chiostro dell’antico seminario, con immagini esclusive e ricercate.

Nel corso dei prossimi mesi, altre immagini arricchiranno la collezione digitale con i maggiori particolari del barocco leccese, un tesoro senza fine. Tra gli scatti più significativi già online, quelli che ritraggono i dettagli del rosone di Santa Croce, che è il più grande di Puglia, i sontuosi interni del duomo, il controsoffitto in cartapesta della chiesa di Santa Chiara, i meravigliosi altari della chiesa di San Matteo.

Soddisfatto ancora una volta l’arcivescovo Michele Seccia: “Mi sembra di assistere a un ‘crescendo rossiniano’ – ha commentato Seccia nell’apprendere la notizia -. La Lecce barocca avanza sempre più e diventa patrimonio di un pubblico di appassionati d’arte sempre più numeroso. La preferenza di Google di destinare una così grande visibilità al nostro barocco consegna la nostra città e le nostre chiese del centro storico ad uno spazio e ad un tempo sempre più vasti”.

“Un passo in avanti strategico – ha concluso il presule – che conferma la bontà di una scelta compiuta poco più di due anni fa e che, nonostante le interruzioni del servizio causate dalla pandemia, comincia a dare frutti inimmaginabili all’inizio: l’apertura a breve del campanile ai turisti grazie all’ascensore in costruzione sarà un ulteriore tassello felice di questa storia”.

Nella sezione di Google Arts & Culture dedicata alle storie tematiche, sono protagonisti il duomo e la basilica di Santa Croce, le due più importanti chiese della città, mettendo in luce la loro storia attraverso i secoli e le loro peculiarità artistiche e architettoniche. Inoltre, la storia dedicata a “I Misteri di Santa Croce” presenta l’innovativo percorso multisensoriale che, a porte chiuse e fuori dall’orario di apertura al pubblico, viene proposto all’interno dell’omonima Basilica, svelando lo splendore del più noto gioiello del barocco leccese.

Com’è noto, ormai da due anni ArtWork gestisce l’attività LeccEcclesiae, grazie all’accordo con l’arcidiocesi di Lecce. Il progetto mira a salvaguardare, valorizzare e rendere fruibili i principali beni ecclesiastici della città.

“Siamo molto orgogliosi – ha affermato Paolo Babbo, presidente di ArtWork – di aver ottenuto l’inserimento del progetto LeccEcclesiae nel circuito di Google Arts & Culture, dove tutti gli utenti da ogni parte del mondo possono esplorare le opere d’arte e il patrimonio culturale custodito e promosso da oltre 2000 imprese e istituzioni culturali. Questa è una grande opportunità per il nostro territorio da un punto di vista turistico perché, in un momento storico in cui ciascuno di noi sceglie le proprie vacanze navigando su internet e cercando lì tutte le informazioni possibili, quella di Google Arts & Culture è un’importante vetrina e uno straordinario strumento di promozione del nostro patrimonio storico artistico, della nostra città e della nostra regione”.

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