Grest che passione…

Grest che passione…

Estate in Parrocchiagrest_sorriso

Pastorale Giovanile/Sviluppare le relazioni umane con il dialogo e costruire collaborazioni nel gruppo. 

UNA GRANDE FESTA PER UN’AVVINCENTE ESPERIENZA

Chi abbia realizzato l’esperienza del Grest, sia come iscritto parte­cipante che in qualità di animatore, può testimoniare come essa costitu­isca l’occasione irripetibile per vivere, anche attraverso il gioco, un’estate significativa, capace di offrire l’opportunità di accendere relazioni interpersonali ricche di valori umani e cristiani. Il Grest, infatti, si sostanzia in un vero e proprio percorso formativo in grado di far cogliere il signifi­cato di essere autenticamente fratelli, uguali, figli dello stesso Padre. Ritmano i “Giochi” verso la crescita dei “Ragazzi” durante il particolare periodo dell’“Estate” (sono queste le parole che originano l’acronimo Grest) tre distinte azioni, che costituiscono il prodotto pedagogico del Grest: insegnare (ad avere relazioni umane autentiche ed in grado di fare recuperare il dialogo, il confronto e la sincerità tra le per­sone); educare (al rispetto delle regole dell’accettazione dell’altro ed alla solidarietà); costruire (la collaborazione e l’esperienza di vita di gruppo in un periodo di individualismo e di isolamento attraverso un clima che sia pros­simo a quello della famiglia).

 

Azioni che avvincono e convin­cono, tant’è che ogni anno nelle nostre Parrocchie si registra, con soddisfazione, quasi una corsa a volere prendere parte all’espe­rienza dei Grest. E così, accanto ai Sacerdoti ed ai volontari, si at­torniano tanti ragazzi, di età com­presa tra i sei ed i tredici anni, che con la loro gioiosa condivisio­ne del programma ludico-formati­vo popolano gli spazi parrocchiali come segno concreto di quanto sia bello lo stare insieme e dando senso e gratificazione all’impe­gno di quanti sono al servizio del progetto Grest. Un servizio che quest’anno diven­ta festoso e atteso perché ricor­rono sia i 500 anni dalla nascita di San Filippo Neri, che fondando una scuola per l’educazione dei ragazzi, diede un netto indirizzo pedagogico all’attività oratoriale, ed i 200 anni dalla nascita di San Giovanni Bosco, che tanto ha dato per l’assistenza e la prepa­razione dei giovani. Con l’aiuto dei due Santi e la pie­na fiducia nella Provvidenza non resta che augurare “Buon Grest 2015!”.

Tommaso Di Sabato 

SALESIANI – LECCE/ARTE, COMUNICAZIONE E ATTIVITÀ MOTORIE  

L’Estate ragazzi e l’Estate giovani si protrarranno dal 20 giugno al 18 lu­glio. I partecipanti, dai 9 anni in su, saranno circa 500: fino alla terza media, la prima fascia di età che sarà impegnata in mansioni e giochi diurni, mentre dal primo superiore agli universitari, la seconda che si esibirà dalle ore 20 fino a mezzanotte in spettacoli e atti­vità motorie. Gli animatori salesiani seguono un percorso di formazione di 4 anni (2 anni di pre-animazione con percorso specifico locale e altri 2 di animazione con percorso program­mato a livello nazionale che ha sede a Napoli). Quest’anno sono circa 80 gli animatori che seguiranno i ragaz­zi divisi in 4 squadre. Completano lo staff 50 arbitri o pre-animatori (detti così perché ancora non hanno terminato la formazione).

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Il tema dell’esperienza estiva è ispirato ad un cartone animato della Walt Disney, «Ribelle, cambia il tuo destino». Queste le attività in programma: gio­chi a tema, torneo, gite al mare, visita fuori porta, giochi di acqua in cortile, messa e serata allegra (di sabato). “Il senso degli spettacoli», ci rivela don Pierluigi Lanotte responsabile dell’Oratorio, “è quello di permettere ai ragazzi di esprimersi sul palco dal punto di vista comunicativo e arti­stico, con scenette preparate da loro stessi durante la settimana”. La gior­nata tipo dipende, ovviamente, dalle attività previste. Di seguito quella con la gita al mare: al mattino raduno ore 8,30 e poi gita a Torre Chianca fino alle 13,30; rientro a casa per pranzo e ritrovo pomeridiano alle 16,30 in parrocchia dove è previsto un momento detto “accoglienza”, poi la messa in scena degli animatori della storia, ancora giochi o tornei, preghiera e riflessione sulla tematica giornaliera. La novità di quest’anno sono le gite fuori porta ancora in via di definizione.

Animatori: 130 (giovani e adulti) – Partecipanti: 500 circa (dai 9 anni in su)

SAN PIO X- LECCE/SCOPRIRE L’IMPORTANZA DELLA RICERCA 

Il Grest si svolge per due settima­ne (8 – 26 giugno) dal lunedì al venerdì eccetto l’ultima settimana che comprenderà anche il sabato. Anche quest’anno l’affluenza è di circa 70 partecipanti dagli 8 ai 13 anni. Il gruppo di animatori è com­posto dai giovanissimi delle superiori (circa 12) affiancati dagli adulti vo­lontari e dai catechisti. Durante l’an­no catechistico il gruppo si è incon­trato periodicamente per organizzare il tema e la programmazione delle giornate del Grest. Come in altre parrocchie, la comunità di S. Pio si è lasciata ispirare dalla favola de « il Grande Oz», per suggerire ai ragazzi ed evidenziare l’importanza della scoperta. L’esperienza prevede atti­vità giornaliere composte in laborato­ri artistici e giochi. I laboratori sono: cartapesta, pittura, teatro.

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La giornata tipo la seguente: dalle 9,30 alle 11,00 i partecipanti sono impegnati nel tema che verrà sviluppato gradual­mente nel corso dell’intero Grest, con attività e ricerche, potendo poi esprimersi attraverso giochi e mo­menti di svago (ci sono per i più pic­coli delle giostre gonfiabili). All’ora di pranzo i ragazzi tornano a casa, ad eccezione del martedì per cui è previ­sto un pasto insieme, nel pomeriggio ci si rivede per concludere le attività giornaliere. Una sera alla settimana sono organizzati alcuni spettacoli (karaoke, proiezioni di film, giochi a premi) che costituiscono la novità di quest’anno. Alla programmazione ordinaria si aggiungono delle giorna­te speciali con gite al Parco Rauccio, allo Splash di Gallipoli, a Miragica di Molfetta.

Animatori: circa 12 (14 -19 anni) – Partecipanti: circa 70 (8-13 anni)

S. MASSIMILIANO KOLBE – LECCE/DONARE E AMARE IMPARANDO LE VECCHIE ARTI

Per tutto il mese di giugno i ragazzi di S. Massimiliano Kolbe avranno la possibilità di vivere l’esperienza del Grest. Anche quest’anno il nume­ro dei partecipanti è pari a 100 e la loro fascia d’età compresa tra la scuola elementare e media in­feriore. Sono invece i giovanissi­mi delle scuole superiori gli ani­matori responsabili, circa 20 in tutto. Il tema, ci rivela il parroco don Antonio Murrone, è preso dalla vita conSacrata “donare e amore”. Alle attività di laborato­ri consuete, quali teatro, musica, pittura, quest’anno si aggiungono mansioni più «casalinghe» come taglio e cucito, cucinare dolci e fare la pasta fatta in casa, perchè, continua don Antonio, «è un bene che i ragazzi imparino le vecchie arti della nostre famiglie».

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Non mancano poi attività motorie, soprattutto il calcetto nell’orato­rio. I ragazzi si sono preparati al Grest durante l’anno catechistico con incontri in cui si sono messe a tavolino le varie proposte, ana­lizzate e concretizzate. Questa la giornata tipo: al matti­no, dopo il momento di preghie­ra, la colazione condivisa, quindi un momento di riflessione e le attività di laboratorio, una pausa per il pranzo (i ragazzi tornano a casa), nel pomeriggio di nuovo la Lode al Signore, catechesi e infi­ne il gioco.

Animatori: 20 (dai 14 ai 19 anni) – Partecipanti: 100 (6-13 anni)

SANTA MARIA DELLE GRAZIE IN SANTA ROSA/CON NOÉ DAL DILUVIO ALL’ARCOBALENO

Il Grest si terrà dal 15 al 20 giu­gno, dalle 9.00 alle 12.00 e in seconda ripresa dalle 16.00 alle 18.00. Il numero dei partecipan­ti si aggirerà ad una settantina di presenze. L’invito è esteso ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Il gruppo di 20 giovani educatori tra i 15 e i 28 anni per circa un mese si sono incontrati settimanalmente per pensare ed organizzare l’esperienza estiva tenendo presente il tema di fondo del Grest: “di tutti i colori, con Noè dal diluvio all’arcobale­no” (cfr testo/sussidio dell’Azione Cattolica dei Ragazzi inviato dal centro nazionale di A.C.R.). “L’i­dea”, spiega Aldo, il referente del Grest Aldo, “nasce dalla consta­tazione che Noè riesce a superare ‘l’imprevisto’ del diluvio universale sfruttando competenze tecniche, scientifiche e pratiche.

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Così, si ten­terà di aiutare i ragazzi a conoscere la figura di Noè e la sua esperienza di vita, esercitandosi come lui a scrutare i segni dei tempie, ad usare le conoscenze acquisite in campo intellettuale ed umano per leggere la presenza salvifica di Dio nella storia dell’umanità e nella vita di ciascuno”. Si prevedono 2 tipologie di laboratori: 1) il laboratorio della scoperta concretizzato con un’atti-vità di drammatizzazione a cui ogni giorno viene aggiunto un elemento alla scena che ha lo scopo di far en-trare i ragazzi nel testo, conoscere il mondo dei personaggi, visualiz-zare e comprendere in profondità il brano guida della giornata. 2) Il laboratorio creativo, durante il qua-le i ragazzi sono invitati a giocare con i colori dell’arcobaleno e con la pioggia che caratterizza questo evento biblico. Ciascun giorno pre-vede: preghiera del mattino, annun-cio ovvero proclamazione del brano biblico, guida e drammatizzazione, costruzione dell’ambientazione, attività, grande gioco.

Animatori: 20 (dai 15 ai 28 anni) – Partecipanti: 70 circa (8-12 anni)

S. LAZZARO – LECCE//AFFAMATI DI VITA BUONA: TUTTI A TAVOLA

Il Grest della Parrocchia di S. Lazzaro di Mons. Pierino Liquori è iniziato il 10 giugno e termi­nerà il 30 dello stesso mese: tre intense settimane, con un numero di ragazzi superiore ai 280, di età compresa tra i 6 e i 12 anni, cui si ag­giungeranno quelli di 13 non appena finiranno di sostenere gli esami. Gli animatori, 150, abbracciano la fascia che va dal primo superiore all’uni­versità. ll tema del grest è “Tutti a tavola”, secondo il progetto degli ora­tori di Milano ed il motto è “Affamati di vita buona”, correlato all’Expò di Milano “Salvare il pianeta”e che mira alla salvezza integrale del cristiano. Infatti, il percorso spirituale si intrec­cia con l’educazione all’igiene orale, la buona lettura, la sana tecnologia.

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I laboratori sono 24 e spaziano dagli sport alla cucina, alla creatività, alle danze. Gli animatori, perciò, si preparano all’evento tutto l’anno: da settembre, infatti, attendono il lancio del tema, poi interiorizzano attraverso percorsi di formazione spirituale ed umana e, per la parte prettamente pratica, di organizzazio­ne e progettazione al fine di proporlo adeguatamente poi ai partecipanti. Le attività iniziano al mattino alle 9.00 con una storia, filo conduttore di tutta la giornata, giochi anche di squadra, costruzione di oggetti, laboratori, fino alle 13.30. Previsti anche dei rientri nel pomeriggio.

Animatori: 150 (dai 14 anni in su) – Partecipanti: più di 280 (6 – 12 anni)

S. SABINO E S. GIOVANNI BATTISTA – LECCE/IN SINERGIA PER UN ITINERARIO CON DIECI ARGOMENTI 

“Nord Sud Ovest Oz” è il tema del grest che dall’8 al 20 giugno coin­volge, in sinergia anche quest’anno, le due comunità di S. Sabino e S. Giovanni Battista. Il tutto sotto la supervisione di don Ric­cardo Calabrese, viceparroco, che ha preparato all’evento i volontari con incontri di formazione e organizzazio­ne, meditando sulla personalità di S. Filippo Neri, fondatore degli oratori, a 5 secoli dalla sua nascita. Opera­no: il gruppo di coordinamento; 145 partecipanti tra i 6 e i 12 anni, sud­divisi in 10 squadre di 14-15 ragazzi ognuna, distinte da diversi colori; 68 animatori di età compresa tra i 14 e i 70 anni.

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Le attività si svolgono dal lunedì al sabato, per 2 settimane con­secutive: nella prima a S. Sabino, poi a S. Giovanni Battista. Iniziano alle ore 9.00 con l’accoglienza, la visione di spezzoni del film “Il mago di Oz”, il lavoro delle squadre, che preparano lo spettacolo finale approfondendo ciascuna uno dei 10 argomenti propo­sti (dal cambiamento alla curiosità, al cervello, al cuore, alla cooperazione, al coraggio, alla collaborazione, al cercare, alla creatività, alla comunità) e, dopo la merenda, giochi e anima­zione fino alle 13.00, ora di conclu­sione. Il lunedì sono previsti rientri e il sabato giochi d’acqua.

Animatori: 68( dai 14 ai 70 anni) – Partecipanti: 145 (6 -12 anni)

 CAVALLINO/CINQUE SQUADRE PER IL PERCORSO DI “RIONI IN FESTA” 

La Parrocchia di Maria SS. Assunta in Cavallino, con la guida di don Gaetano Tornese e la supervisione di don Alberto Taurino, sta organizzando “Rioni in festa”. Si tratta di tre giorni di sano e puro divertimento come festa dell’oratorio dopo un cammino, con le famiglie, i giovani e i bambini, che si è a lungo percorso insieme e condiviso. È coin­volta tutta la comunità di Cavallino. Si organizzeranno giochi tradizionali come il tiro alla fune, giochi con il Sacco, con i palloncini, con l’acqua.

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Parteciperanno tutti i cinque rioni del Comune, suddivisi in squadre. La sera del sabato sarà animata dal “Gruppo delle stelle scadenti”, poi la domenica un’associazione di “Musi­ca e dintorni”. Il tutto il 12, 13 e 14 giugno: il sabato e la domenica ter­ranno impegnati per l’intera giornata, dalle 9.30 alle 23.00. Prenderanno parte circa 200 persone dai 6 anni in su, tra bambini, ragazzi, giovani, adulti, famiglie. Ci saranno tutti gli educatori dell’Oratorio e dell’AC: gli animatori saranno circa 20 dai 18 anni in su.

Animatori: 20 (dai 18 anni in su) – Partecipanti: 200 (dai 6 anni in su)

MELENDUGNO/“…CHE NON MANCHI IL PANE E LA DIGNITÀ DEL LAVORO” 

Don Valentin ha organiz­zato l’evento “Giovani in gioco”, che coinvolge, con i bambini chiamati “orato­riadi”, 8 animatori tra i 21 ai 36 anni. I partecipanti sono circa 60 dai 14 ai 21 anni. In effetti, tutto è iniziato l’8 giugno con la conse­gna delle magliette, cui sono seguiti quattro giorni liberi, quando i ragazzi le hanno personalizzate, dipingendo­le, si terminerà il 20 con lo spettacolo finale. Ci saranno quattro giorni di giochi e uno dedicato alla caccia al tesoro e saranno aggiudicati quattro premi: Start, Best show,Fairplay e Giovani in gioco.

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In particolare, sono coinvolti in un turno adolescenti dalla III media al III superiore. Ogni squadra che è formata da otto parte­cipanti più due riserve deve preparare lo spettacolo sul tema: “Che nessun pane sia frutto di un lavoro indegno dell’uomo e che non manchi il pane e la dignità del lavoro ad ogni uomo e donna”, una frase di Papa Francesco. La serata tipo inizia con un piccolo video, in cui il Papa parla del lavoro, segue una sigla e un ballo su tema. In campo ogni volta tre squadre, dalle 20.30 fino a mezzanotte, sono impegnate in tre o quattro giochi, con una pausa. A fine serata si stila una classifica e si chiude con il ballo della sigla. Nel giorno dedicato al premio don Orione è presentato un ospite (nel 2015 padre Mario Marafioti per i trent’anni della Comunità Emma­nuel) e un concerto o uno spettacolo.

Animatori: 8 (dai 21 ai 36 anni) – Partecipanti: 60 circa (dai 14 ai 21)

TREPUZZI /PARROCCHIE INSIEME SU “TALE E QUALE OZ” 

Il 14 giugno – 3 luglio è il periodo di svolgimento dell’esperienza estiva per i ragazzi di Trepuzzi. I partecipanti (dai 6 ai 14 anni) sono in totale 400. Gli anima­tori circa 100, oltre allo staff e ai volontari stand. Don Alessandro Scevola ci spiega: “questo è il sesto anno del nostro Grest, è l’oratorio Giovanni Paolo II che l’organizza in collaborazione con le comunità parrocchiali della S. Famiglia e della Madonna Assunta di Trepuzzi. La preparazione è iniziata da metà maggio con incontri per animatori e staff in cui si è spiegato il tema, il senso del Campus, come si deve vivere, come comportarsi, una sorta di vademecum di quella che sarà l’esperienza estiva”.

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I ragazzi, divisi in 16 squadre, saranno seguiti dagli animatori i quali fanno capo ad un unico supervisore che ne accom­pagna la formazione e analizzerà con loro le eventuali problematiche che potrebbero emergere tra i team. Alle 9,00 tutti in parrocchia per la preghiera, la catechesi in riferimento al tema, i giochi; nel pomeriggio i la­boratori di squadra, la sera è la volta degli spettacoli e dei giochi per i più grandi. Nello specifico gli spettacoli e le gare prenderanno spunto da talent televisivi, come il grest got talent, la gara master chef, tale e quale Oz (il mago della favola che sarà il tema del Grest). Ed è proprio il tema di Oz, rivela don Alessandro, la novità di quest’anno. “La storia è stata scelta per il velo di mistero che conduce i protagonisti ad una gra­duale scoperta, così ci proponiamo di far vivere ai nostri ragazzi ogni giorno un mistero, puntando molto sull’effetto sorpresa e sulla magia”. Il Grest si concluderà con uno spet­tacolo finale nel quale tutti (grandi e piccoli) interpreteranno in costume proprio i personaggi della favola, con le loro caratteristiche, paure, valori.

Animatori: 100 (dai 15 anni in su) – Partecipanti: 400 (6-14 anni)

Pagine a cura di Fatima Grazioli e Sonia Marulli

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