facciamo il punto della situazione
articolo ripreso da portalecce
In quale fase del cammino sinodale è oggi la Chiesa di Lecce? Siamo nella fase sapienziale.
Questa tappa del percorso insiste nella scelta di un nucleo tematico da approfondire attraverso un “discernimento comunitario ‘realistico’, cioè operativo, orientato all’individuazione dei mezzi per costruire una Chiesa più aderente al Vangelo” (Introduzione Orientamenti Metodologici. Per il discernimento della fase sapienziale nelle diocesi).
Ecco che il percorso formativo diocesano nel tempo di Quaresima, quest’anno, è stato ricalibrato in base al macro-tema: ‘Nuovi linguaggi per comunicare la fede e creare nella Chiesa corresponsabilità e sinodalità’, scelto dai gruppi sinodali sulla base di quanto scaturito dalla sintesi dei cantieri di Betania, con confronti e ascolto dei diversi settori religiosi, culturali e associativi.
Il punto di partenza è stato quello delle tematiche ricorrenti nella fase narrativa di ascolto, come quelle dell’accoglienza, della centralità della fede, di un linguaggio comprensibile nei diversi ambiti di evangelizzazione in particolare con i giovani e le famiglie, con l’attenzione a tutte le periferie umane e spirituali.
Dopo un primo incontro con la prof.ssa Giuseppina De Simone che, come membro della presidenza del Comitato nazionale del cammino sinodale delle Chiese in Italia e presente al Sinodo dei vescovi dello scorso ottobre 2023, ha condiviso la sua esperienza avviando la riflessione sulla potenza dello Spirito nel discernimento del cristiano, gli incontri formativi organizzati successivamente nel periodo di Quaresima dalla diocesi hanno permesso ai partecipanti di accostarsi a forme diverse di linguaggio, tutte espressioni di assoluto dono, dedizione e passione per l’umanità con testimoni di caratura nazionale e non solo.
È emerso un panorama di esperienze improntate a relazioni di corresponsabilità e comunione di intenti nella fede, che hanno messo in luce come il linguaggio del dono trovi nei suoi diversi colori la potenzialità per attrarre coloro che sono lontani (poveri, disaffezionati alla fede e alla Chiesa, non credenti) coinvolgendo anche chi è vicino alle parrocchie.
Chiunque l’abbia voluto ha inviato contributi personali di riflessioni e input su queste testimonianze, diventando responsabile e protagonista del cambiamento.
La quasi totalità ha manifestato apprezzamento ed entusiasmo per l’iniziativa, fornendo anche proposte operative per il futuro pastorale della nostra Chiesa. Peraltro, per il prossimo 9 maggio alle 19,30, presso la sala conferenze del Centro mediterraneo di cultura e pastorale “Giovanni Paolo II” (ex nuovo seminario) in collaborazione con l’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano “don Tonino Bello” di Lecce, si tornerà a parlare di “Sinodalità: sfida per nuovi paradigmi e linguaggi ecclesiali” con il prof. Christian Hennecke, teologo tedesco, che dal 2015 dirige a Hildesheim (Germania) l’Ufficio diocesano di pastorale
A breve sarà completato il documento di sintesi del percorso della Chiesa di Lecce, comprendente i contributi e le proposte dei partecipanti e che sarà pubblicato su Portalecce, da inviare al comitato del Cammino sinodale, per la formulazione del nuovo piano pastorale; questo risulterà dalle consultazioni del sinodo dei Vescovi di ottobre prossimo con diverse commissioni e gruppi, e dall’ascolto dei referenti delle diverse diocesi sino a maggio 2025.
Si arriverà infine alle Propositiones del Consiglio permanente e dell’80ª Assemblea generale della Cei.
Da qui ne deriverà il nucleo del Liber Synodalis, da riconsegnare poi alle Chiese locali. Inizia ora la fase profetica di questo inedito ‘sinodo dal basso’!