Chisinau ‘Dona un sorriso’. Aperta in Moldavia una nuova struttura per i rifugiati ucraini

Chisinau ‘Dona un sorriso’. Aperta in Moldavia una nuova struttura per i rifugiati ucraini

articolo ripreso da portalecce

La carità non conosce sosta. Non può essere diversamente a Chisinau, nella missione dell’arcidiocesi di Lecce e lungo il confine della guerra in Ucraina, dove la Fondazione Regina Pacis ha aperto una nuova struttura per le famiglie dei rifugiati ucraini ed in particolare per i bambini, denominata Centro comunitario “Dona un sorriso”.

 

 

Questo nuova opera, il cui nome è una vera e propria mission, è stata realizzata dalla Fondazione Regina Pacis grazie al supporto di Japan Platform e AAR Japan, organismi internazionali che dopo aver conosciuto l’impegno della Fondazione in Moldavia e soprattutto la forte presenza sul territorio, hanno deciso di sostenere questo nuovo progetto.

Il progetto è collocato nel centro della capitale ed in prossimità della Mensa Papa Francesco, anche quest’ultima a servizio dei rifugiati per l’erogazione di vivere e materiale di ogni genere. Ampi spazi, sale giochi per i bambini, ambienti per l’ascolto personale, sala medica ed altro.

“Gli operatori della Fondazione Regina Pacis – spiega don Cesare Lodeserto, il sacerdote leccese missionario in Moldavia – saranno impegnati nell’assistenza alle famiglie ucraine, in particolare donne e bambini, offrendo loro alcuni servizi particolari: la possibilità di accedere ad una sala lettura, alcuni spazi liberi per diverse attività ed anche giochi per i piccoli, una sala di incontro e dialogo di gruppo, attività di animazione e laboratori per lo creatività personale, consulenza psicologica e medica”.

“Purtroppo la guerra ha superato i cinquecento giorni – conclude don Cesare che è anche il presidente della Fondazione – e le speranze perché si giunga al più presto ad una condizione di pace sembrano lontane. Oltre al fatto che in Moldavia permangono ancora numerosi cittadini ucraini, provenienti in particolare dal sud del Paese, che in questo periodo è maggiormente interessato dalla guerra”.

Questa struttura lavorerà anche in collaborazione con le due case di accoglienza per i rifugiati, sempre gestite dalla Fondazione Regina Pacis, che si trovano nella capitale Chisinau ed a Varvareuca, nel nord della Moldavia.

 

 

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