Antonio De Nanni verso l’accolitato. Rito solenne nel seminario regionale di Molfetta

Antonio De Nanni verso l’accolitato. Rito solenne nel seminario regionale di Molfetta

articolo ripreso da portalecce

Domenica prossima 15 dicembre, terza di Avvento “Gaudete“, mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, nella Cappella Maggiore del Seminario Regionale di Molfetta, istituirà Accolito, il seminarista leccese (di Arnesano), Antonio De Nanni.

Insieme a lui altri seminaristi pugliesi saranno istituiti Lettori e Accoliti. Paolo VI, in “Ministeria Quaedam“, ricorda che l’Accolito è istituito per aiutare il diacono e per fare da ministro al sacerdote. È dunque suo compito curare il servizio dell’altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della santa messa; inoltre, distribuire, come ministro straordinario, la santa comunione tutte le volte che i ministri non possono farlo per malattia, per l’età avanzata o perché impediti da altro ministero pastorale, oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si accostano alla mensa, è tanto elevato che la celebrazione della messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie potrà essere incaricato di esporre pubblicamente all’adorazione dei fedeli il sacramento dell’Eucaristia e poi di riporlo; ma non di benedire il popolo. Potrà anche curare l’istruzione degli altri fedeli, i quali, per incarico temporaneo, aiutano il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche. Egli eserciterà tanto più degnamente questi compiti, se parteciperà all’eucaristia con una pietà sempre più ardente, si nutrirà di essa e ne acquisterà una sempre più profonda conoscenza. L’Accolito dovrà avere inoltre un sincero amore per il corpo mistico di Cristo, o popolo di Dio, e specialmente per i deboli e i malati. 

È un ministero laicale che per chi si prepara al sacerdozio ministeriale ed è la tappa immediatamente precedente al diaconato.

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