La consegna della nuova Lettera Pastorale di Mons. D’Ambrosio, al clero e ai fedeli, in preparazione all’Anno Santo straordinario indetto da Papa Francesco. 

LA PORTA DELLA CATTEDRALE SARÀ PORTA DELLA MISERICORDIA 

UN TEMPO DI GRAZIA E DI INNEGABILE FECONDA RICCHEZZA 

Papa Francesco, guidato e sostenuto dallo Spirito, sa interrogare e sorprendere la Chiesa. Ci richiama a una fedeltà e a una testimo­nianza che deve vederci presenti e decisi nel ridire a un mondo, segnato da ansie e paure, la vitalità di una Chiesa che ogni giorno deve ripresentare la perenne fedeltà al Vangelo che è annunzio di gioia e di liberazione. L’ultima grande sorpresa che Papa Francesco fa alla Chiesa è il Giubileo straordinario della misericordia. Ecco come confessa la motivazione che lo ha spinto a questo atto qualificante il suo servizio di successore di Pietro: “Ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericor­dia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale; e dobbiamo fare questo cammino”. Con il Giubileo straordinario Papa Francesco convoca l’intero popolo di Dio a un cammino di misericordia. Il Papa fa il dono del Giubileo a tutte le Chiese: “Stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fe­deli, oppure nella Concattedrale o in una chiesa di speciale significato, si apra per tutto l’anno santo una uguale porta della misericordia” (MV 3).

Per noi l’unica Chiesa nella quale si aprirà “una Porta della Misericordia, dove chiunque entrerà potrà speri­mentare l’amore di Dio che consola, che perdona, che dà speranza” (ivi 3), sarà la nostra Chiesa Cattedrale. In questa lettera che invio a tutti voi, fratelli e sorelle della Santa Chiesa di Dio che è in Lecce, vi offro, nella prima parte alcuni approfondimen­ti, che la riflessione e meditazione personale sulla bolla di indizione del Giubileo, Misericordiae vultus di Papa Francesco, mi ha suggerito. Mi sembra giusto e doveroso mettervi a parte, in vista di una adeguata preparazione al Giubileo, della innegabile e feconda ricchezza che deve essere per ciascuno di noi l’anno giubilare. Nella seconda parte ho voluto presentarvi una lettura spirituale su una stupenda pagina del ‘vangelo della misericordia’: la parabola del Buon Samaritano che “dà senso alla vita umana… L’a­more per Dio transita sempre per l’amore verso l’altro di cui bisogna farsi prossimo” (A. Pitta, La parabole della misericordia, 46). In appendice, anche se incompleto, c’è il calendario delle iniziative e degli appuntamenti dell’anno giubilare che ci vedranno insieme nel percorrere l’Anno della Misericordia.

+ Domenico D’Ambrosio