La Riflessione settimanale dell’Arcivescovo

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Shalom – Chiamati a… Esprimere il nostro dissenso

Nelle scorse settimane c’è stato un gran parlare e scrivere sui quo­tidiani nazionali della posizione espressa dalla Chiesa di Milano su una delibera che intende adot­tare il Consiglio Comunale della stessa città per l’introduzione di un ‘registro comunale delle coppie di fatto’. Ne parlo anch’io visto che nella nostra diocesi da quello che leggo sul Corriere del Mezzogiorno del 18 luglio, nel Comune di Trepuzzi “il Consiglio comunale ha istituito il registro della Unioni civili col dichiarato intento di indurre tanti altri Comuni a fare altrettanto”.

L’artico­lista riporta poi una dichiarazione di un consigliere comunale della stessa città che rivendica il diritto di primogenitura laddove afferma: “Siamo stati i primi nel Salento a intraprendere una iniziativa così impor­tante e ora andremo avanti secondo i nostri programmi proponendo a tutti i Comuni di seguire il nostro esempio”. Come Chiesa siamo preoccupati per l’istituto matrimo­niale. Di fronte a scelte che snaturano il concetto unico e Sacro della famiglia, non possiamo non esprimere il nostro dissenso e riaffermare il nostro impegno nel tutelarla di fronte alle tante aggressioni che tentano di porla sullo stesso piano o omologarla alle tante forme di unioni che chiedono un riconoscimento civile. La stessa Costituzio­ne italiana all’art. 29 afferma: “La Repub­blica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.

L’identità propria della famiglia è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Nessun altro tipo di relazioni può essere equiparato alla famiglia. L’istituzione del registro delle coppie di fatto, lo affermo da cristiano attento e partecipe alla vicende del momento, non è una priorità o un’urgenza a fronte della famiglia, per la quale, in questa fase di crisi economica che non ancora apre a barlumi di speranza, si richiede davvero maggiore attenzione e non si registrano i necessari e improrogabili interventi di soste­gno verso coniugi e figli.

+Domenico d’Ambrosio – arcivescovo

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