un altro segno di speranza

un altro segno di speranza

articolo ripreso da portalecce

Si è svolta questa mattina, presso Palazzo Carafa, una conferenza stampa di presentazione delle iniziative inerenti alla ricorrenza dei Santi Patroni. Presenti l’arcivescovo Michele Seccia, accompagnato dal parroco della cattedrale mons. Flavio De Pascalis, ed il sindaco Carlo Salvemini.

 

 

Credo che si stia vivendo, in presa diretta, un evento che finirà sui libri di storia – ha esordito Salvemini – un evento che ha certo molte ricadute dolorose ma che pure implica responsabilità al quale non possiamo sottrarci. A memoria d’uomo non ricordo un anno in cui la processione dei Santi Patroni non si sia svolta. Ciò deve farci rendere conto della gravità del momento. Certo, non è affatto semplice rinunciare alle numerose occasioni di aggregazione sociale che la festa patronale porta con sé. E, da parte nostra, esprimiamo piena vicinanza a tutti i cittadini, soprattutto a quelli che soffrono dal punto di vista economico, per quanto sta accadendo. Ma la cautela relativa alla diffusione del contagio ed il rispetto dei decreti governativi ci impongono un profilo di sobrietà e di prevenzione di possibili rischi per la salute pubblica. Sarà comunque festa, anche se in una modalità diversa. Del resto, non mancheranno belle iniziative come ‘Quando la banda passò’ con il concerto bandistico della città che percorrerà ogni quartiere della città fino alle periferie e alle marine”.

Il programma religioso, ad esclusione della processione, è rimasto quasi invariato – ha proseguito mons. Seccia – con tanta prudenza e cautela, nel rispetto delle norme di sicurezza onoreremo comunque i nostri Santi. Non mancherà il momento esterno, il 24 Agosto, quando le statue saranno collocate sul sagrato della cattedrale per la celebrazione dei vespri ed il mio consueto messaggio alla città. Saranno disponibili circa 300 posti a sedere alla giusta distanza tra loro per i sacerdoti e i fedeli. In ogni caso le cerimonie potranno essere seguite in diretta attraverso il sito PortaLecce.it e TeleRama. Abbiamo bisogno di speranza. Che non è un futile desiderio ma la virtù dei gesti concreti. Essa ci aiuta a guardare al passato senza lasciarci soffocare ed a guardare al futuro con fiducia. Ne abbiamo tutte le ragioni perché la speranza è quel grande mosaico fatto di azioni buone che, senza clamori, si manifesta a chi vive in affanno. È una catena che non si spezzerà mai ed i nostri martiri ce lo hanno insegnato”.      

Poi il lancio dell’INIZIATIVA  “Un selfie con Sant’Oronzo” e il richiamo profetico della speranza in questo tempo di pandemia: “Lo dirò anche nel messaggio del 24 agosto – ha concluso l’arcivescovo Seccia -: abbiamo bisogno di imparare la speranza. Che non è un futile desiderio ma è la virtù dei gesti concreti. Essa, in questo momento difficile, ci aiuta a guardare al passato senza lasciarci soffocare e a guardare avanti con fiducia. E ne abbiamo tutte le ragioni perché la speranza è quel grande mosaico fatto di tante azioni buone di solidarietà che, molto spesso nel silenzio e senza clamori pubblici, si è manifestata a chi vive in affanno. È una catena che non si spezzerà mai e che è la manifestazione più bella della solidarietà per il bene comune. I nostri santi ce lo insegnano”.

Don Flavio De Pascali oltre ad esporre il programma nei dettagli ha annunciato la striscia quotidiana su Portalecce e Telerama a cura di Padre Saverio Zampa: una breve riflessione per aiutare i Leccesi e i credenti tutti a vivere spiritualmente la preparazione alla festa. Ha anche aggiunto che le celebrazioni presiedute dall’arcivescovo nei tre giorni della festa saranno trasmesse in diretta sugli stessi canali.

 

 

Condividi questo post