rimandare la Messa crismale, Triduo pasquale senza popolo
articolo ripreso da portalecce
- Dettagli
- Scritto da Riccardo Calabrese
- Categoria: vita diocesana
-
In previsione della Settimana Santa ed in particolare delle liturgie del Triduo pasquale, stante l’attuale situazione di emergenza sanitaria, la Congregazione per il culto divino e i sacramenti ha emanato un decreto con il quale dispone quanto segue (ALLEGATO QUI SOTTO).
In breve. Circa la Messa crismale (che in diocesi abitualmente si celebra la sera del Mercoledì Santo) può essere rimandata dal vescovo ad altra data.
Per il Giovedì Santo, la Messa in Coena Domini può essere concelebrata dai sacerdoti (nel rispetto delle distanze consentite) nelle diverse chiese parrocchiali senza la presenza dei fedeli omettendo la lavanda dei piedi e la processione del Santissimo Sacramento che invece andrà riposto nel tabernacolo.
Il Venerdì Santo può essere celebrata la Passione del Signore senza la presenza dei fedeli.
Così come anche circa la Veglia pasquale valgono le stesse disposizioni. Viene omessa l’accensione del fuoco e la processione iniziale. Previsto solo il rinnovo delle promesse battesimali.
Infine, per quanto riguarda le processioni della Settimana Santa possono essere rinviate al 14 e 15 settembre, feste dell’Esaltazione della croce e della Vergine addolorata.
La Chiesa di Lecce, si adeguerà a queste disposizioni generali che diverranno operative una volta rese note anche le indicazioni della Cei, ed eventualmente, della Conferenza episcopale pugliese che applicheranno al Paese e alla nopstra regione il Decreto della Santa Sede.