‘San Giuseppe papà di tutti’. Lo racconta l’arcivescovo Seccia in un libro a quattro mani

“Uscire o restare? Sapete dirmi qual è la via d’uscita? È senza dubbio la domanda che ha attraversato la nostra mente nel difficile anno di restrizioni” esordisce così il volume della Tau Editrice da qualche giorno in tutte le librerie.

Con questo dilemma il giovane conduttore radio Giuseppe Scarlato apre il percorso di confronto su Giuseppe di Nazareth: l’uomo, il padre, lo sposo.

Il patrono della Chiesa universale, in questo anno che il pontefice ha voluto a lui dedicare, è anche molto altro in realtà. Vorrebbe comprenderlo un giovane come Giuseppe, che con la penna e il microfono ha sempre interrogato la fede negli aspetti più silenziosi.

Risponde alla sua generazione un pastore, un arcivescovo, che non avrebbe bisogno di dar voce ad un santo così popolare, se non fosse per riflettere su altre sfaccettature della paternità, in San Giuseppe come in ogni genitore, di oggi e di domani.

L’arcivescovo Michele Seccia apre alle provocazioni e agli interrogativi del noto speaker, mostrandosi per tutti un padre di anime, dentro e fuori la Chiesa. Dai cinque capitoli di un simil rapporto epistolare scaturisce un itinerario di crescita spirituale sulla figura del santo di Nazareth che, oltre il silenzio dei Vangeli, vorrebbe rivelarsi soprattutto alle variegate categorie dei millenials, che sono anche le più febbrili, spesso scontente o comunque alla sensata ricerca di un Padre. Da un lato, slanci, questioni e inquietudini; dall’altro consigli, indicazioni, sostegno e incoraggiamento.

L’incontro tra queste due generazioni sul paradigma offerto da San Giuseppe, l’uomo della scelta, sulla bellezza della paternità come rifugio dei piccoli e dei fragili si conclude con la dedica a due uomini scomparsi nel 2020, non padri ma Padri!

A breve, per la prima volta, il libro verrà presentato a Lecce.