mai si è sottratto all’esercizio della carità

mai si è sottratto all’esercizio della carità

articolo ripreso da portalecce

Anche l’arcivescovo emerito di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio ha fatto giungere a mons. Seccia un messaggio di commiato a don Antonio Pellegrino. Poche righe dense di affetto e di preghiera che il vicario generale, don Vito Caputo ha letto all’assemblea al termine del rito funebre. Ecco il testo integrale.

 

 

Eccellenza reverendissima, mi è stato comunicato il ritorno alla Casa del Padre del carissimo don Antonio Pellegrino. Ha bussato alla casa del Padre alla vigilia della grande Santa Settimana.

Da tempo era pronto a rispondere all’ultima chiamata per il Regno e il Signore Gesù, ne siamo certi, lo accoglie con l’invito: ‘vieni servo buono, forte, fedele, entusiasta, alacre operaio nella vigna del Signore, prendi parte alla gioia nel Regno, tu che sei stato annunziatore gioioso e suadente della mia Parola’.

Ho incontrato don Antonio poche settimane fa nella sua casa a Trepuzzi: mi ha accolto con quella gioia vivace e grata per il dono della visita che non aspettava.

Insieme abbiamo ricordato il suo servizio sacerdotale: quanto bene ha fatto alla sua Trepuzzi e alla nostra Chiesa! Conosciamo tutti la passione, l’amore, l’impegno che hanno contraddistinto il suo ministero e le sue fatiche per edificare il complesso della parrocchia di San Michele Arcangelo e l’impegno con cui ha accompagnato il cammino dei tanti della sua comunità.

Mi unisco alla preghiera di suffragio dell’intera comunità diocesana che rende lode al Signore per il dono di questo sacerdote che nell’annunzio della Parola e nella celebrazione dei misteri santi, non si è sottratto all’esercizio della carità verso i tanti che lo cercavano sicuri di essere sostenuti e aiutati con elargizioni a volte oltremodo generose.

Ringraziamo il Signore per il dono di questo sacerdote, servo fedele e saggio

 

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