il Risorto doni a tutti il coraggio di ricominciare

il Risorto doni a tutti il coraggio di ricominciare

articolo ripreso da portalecce

Portalecce pubblica il testo integrale del messaggio augurale che l’arcivescovo Michele Seccia ha voluto inviare anche in video a tutta la comunità diocesana (GUARDA).

 

 

Carissimi, entro in punta di piedi a casa vostra per portarvi il saluto del Risorto: pace a voi.

Non è un saluto sterile quello del Crocifisso Risorto perché la pace che egli ci dona a Pasqua, ci arriva dopo una settimana di passione e di morte. È la pace del cuore pagata a caro prezzo con il dono della sua stessa vita.

Per questo, gli auguri della pace pasquale non sono un gesto abitudinario, quasi consumato e totalmente vuoto. Il Risorto che conosce a memoria le nostre vite sa bene che tutti abbiamo bisogno di pace…

Pace nei cuori, che è il contrario della disperazione; pace nelle famiglie che è il contrario delle infedeltà e delle incomprensioni; pace sociale che è il contrario di qualunque disuguaglianza e povertà; pace nelle istituzioni, che è il contrario delle divisioni; pace nel mondo, in tutto il mondo, che è il contrario della guerra.

Facciamo dunque tesoro della pace del Risorto. Accogliamo il suo invito al perdono e soprattutto approfittiamo della Pasqua per chiedere e ricevere il suo perdono. Che è gratuito ed infinito. Riconosciamoci bisognosi di pace interiore e di perdono. Sarà Pasqua. Sarà pace.

Tra qualche giorno riprenderò il mio pellegrinaggio nelle vostre comunità parrocchiali. La Visita pastorale che ho già compiuto a Cavallino, a Merine, a Lizzanello e a Borgagne per me è stata già un grande dono. Non vedo l’ora di riprenderla per continuare a incontrare i vostri volti, piangere con voi, gioire con voi e ricevere ancora tanto da ciascuno di voi. Il Signore vi ha affidati alla mia povera persona e io mi affido alle vostre preghiere.

Il mio augurio pasquale raggiunga tutti e ciascuno. I sacerdoti, le religiose, gli operatori pastorali che tanto lavorano per il Cammino sinodale in corso. I miei auguri raggiungano chi soffre nel corpo e nel cuore. Gli ammalati, gli anziani, i poveri che sono sempre tra noi, i fratelli detenuti di Borgo San Nicola, sempre nel cuore del vescovo.

E poi tutte le famiglie, specie quelle in difficoltà, il Risorto vi doni il coraggio di ricominciare. Buona Pasqua ai bambini, ai nostri ragazzi, ai giovani…

Buona Pasqua, figli miei. La pace sia con voi.

Condividi questo post