IO CREDO LA VITA ETERNA – Relazione del nostro Arcivescovo Mons. Domenico D’Ambrosio (con audio)

IO CREDO LA VITA ETERNA – Relazione del nostro Arcivescovo Mons. Domenico D’Ambrosio (con audio)

Ma alla fine c’è sempre una fessura attraverso cui penetra la luce…

Anche Gesù ha patito l’agonia e l’angoscia del Getsemani.

La morte è l’elemento decisivo attraverso il quale l’Amore che salva si manifesta nell’ora della croce come gemito del dolore del mondo.

Siamo chiamati a vivere il tempo dell’esistenza come il tempo della speranza che fa assaporare al tempo di quaggiù il sapore dell’eternità.

Il tempo vissuto nella speranza, la sorella più piccola, al dire di Charles Peguy, che tiene per mano le sorelle maggiori, fede e carità, è tempo di grazia che noi, abitatori del tempo, viviamo nell’attesa di diventare abitatori dell’eternità.

 

  1. a.  La paura della morte

 

    1. La paura della morte è un dato, come dicevo poc’anzi incontrovertibile e, col dire del Card. Martini “è garanzia del vivere, perché mobilita gli istinti di conservazione, di resistenza, di aggressività vitale” (p. 19).

Non la si combatte con il ragionamento perché è naturale, quasi istintiva, quasi invincibile.

Infondo la paura della morte è il segno di tutte le nostre paure perché la morte è l’ultimo dramma di cui noi siamo protagonisti: malattia, vecchiaia con i suoi molteplici acciacchi e il peso della solitudine, della perdita del prestigio, del ruolo.

Ci soccorre l’autore della lettera agli Ebrei laddove scrive che Gesù è divenuto partecipe della nostra carne e del nostro sangue “per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita” (Eb 2,14-15).

Non possiamo eliminare la paura della morte ma possiamo superarla.

 

  1. b.  Il timore della morte in Gesù

 

Nel Getsemani Gesù vive l’angoscia della morte:

Mc 14,33-34: Cominciò a sentire paura e angoscia e disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte”

Gv 12,27 ci parla di Gesù alle prese con questa paura: “Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora.

Lc 22,44: Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra.

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