IO CREDO LA VITA ETERNA – Relazione del nostro Arcivescovo Mons. Domenico D’Ambrosio (con audio)
Saremo perfetti, saremo figli se attraverseremo l’ora della prova rinnovando fiducia e abbandono al Padre.
Non è facile superare il timore della morte. Gesù insegna: lo supera a caro prezzo affrontandolo, pregando, abbandonandosi al Padre.
Dalla vittoria di Gesù nella paura della morte sgorga l’esperienza dei santi.
San Paolo:
Fil 1,19-20: “Questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e la speranza che in nulla rimarrò deluso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia”.
“Per me il vivere è Cristo, il morire un guadagno” (v. 21).
Sant’Ignazio di Antiochia: E’ meglio per me morire per Gesù Cristo che estendere il mio impegno fino ai confini della terra (…). È vicino il momento della mia nascita. Lasciate che io raggiunga la piena luce: giunto là, sarò veramente uomo. Lasciate che io imiti la passione del mio Dio. Vi scrivo che desidero morire. Ogni mio desiderio terreno è crocifisso e non c’è più in me fiamma alcuna per la materia, ma un’acqua viva mormora dentro di me e mi dice “vieni al Padre” (Lettera ai Romani, 6,1-9,3).
Come non lasciarci coinvolgere dalla serena attesa della vita eterna in quella meravigliosa pagina del libro IX delle Confessioni che narrano gli ultimi colloqui di Monica con Agostino e la sua serena e desiderata attesa della vita vera:
(leggere dalle Confessioni).