Il ritorno del santo sulla colonna/2. La benedizione di Seccia e le campane della città a festa
articolo ripreso da portalecce
e scritto da Andrea Pino
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- di don Mauro Carlino
- Categoria: ave oronti
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La Chiesa di Lecce parteciperà con gioia, nel prossimo fine settimana, al ricollocamento della statua di Sant’ Oronzo nella sua piazza.
Dopo diversi anni, a seguito dei necessari interventi di restauro, infatti, la statua settecentesca del Santo è da mesi posta nel municipio cittadino. Finalmente è ora pronta una identica copia, che potrà esser issata sulla colonna della piazza principale della città, quale segno di protezione e di sicuro affidamento.
Come stabilito dall’amministrazione comunale di Lecce, proprietaria della statua e della sua riproduzione fedele realizzata grazie ad una colletta popolare, l’arrivo della copia in piazza è previsto per giovedì 11 aprile e sarà accompagnato dalle marce sinfoniche della banda Città di Lecce. Il medesimo giorno, alle 9,30 del mattino, come comunica il vicario generale, don Vito Caputo, in una lettera inviata alla comunità diocesana (LEGGI) verrà esposto in cattedrale il mezzobusto argenteo del santo conservato nel museo diocesano di arte sacra (LEGGI) e verrà accesa la lampada votiva, quale segno di ringraziamento e di venerazione.
Lungo la medesima giornata del giovedì, così come per tutto il venerdì seguente sarà possibile ammirare la copia della statua di fattura nolana, visto che sarà ubicata ai piedi del Sedile di Piazza Sant’Oronzo. Sabato mattina, invece, alle 11.45 in cattedrale, l’arcivescovo con tutti i sacerdoti della città e i fedeli che vorranno in un breve momento di preghiera affideranno la città e la diocesi al santo patrono prima di raggiungere processionalmente Piazza Sant’Oronzo, laddove alle 12 è prevista la benedizione della statua del santo e il suo collocamento sulla colonna.
Alle 12.30 tutte le campane delle chiese cittadine suoneranno a festa per celebrare il lieto evento, nella certezza che Sant’Oronzo continuerà a proteggere dal cielo la sua amata città.
Ritorna dunque il Santo dei leccesi nella sua piazza e ogni cittadino è lieto di poter alzare lo sguardo e sapere che da lassù egli ci protegge, come ebbe a promettere poco prima del martirio, esclamando: Lecce, ti ho protetta e ti proteggerò!