il card. Zuppi a Lecce. Testimone e missionario di pace sui passi di don Tonino

il card. Zuppi a Lecce. Testimone e missionario di pace sui passi di don Tonino

articolo ripreso da portalecce

Ora la notizia si può dare. Perché confermata direttamente dall’arcivescovado di Bologna: il card. Matteo Zuppi, il prossimo 23 novembre sarà a Lecce.

 

 

Una giornata speciale, nel segno del Venerabile don Tonino Bello, per accogliere nella città barocca il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) che, solo pochi mesi fa, ha ricevuto da Papa Francesco il mandato di guidare una missione che contribuisca ad allentare le tensioni del conflitto in Ucraina e ad avviare percorsi di pace.

La “missione” è già avviata: il cardinale si è recato una prima volta a Kiev ma anche a Mosca nel tentativo di intavolare un dialogo che, prima possibile, indirizzi sulla via di negoziati giusti e credibili. Ora l’attenzione della Santa Sede si è concentrata soprattutto sulle emergenze umanitarie, a cominciare dai bambini: la priorità è farli tornare quanto prima a casa, in Ucraina (LEGGI).

Era un forte desiderio dell’arcivescovo Michele Seccia, fin da quando è stato nominato presidente dei vescovi italiani, poter invitare Zuppi a Lecce. Poi, il nuovo incarico del Santo Padre e la felice coincidenza con il trentesimo anniversario della morte di don Tonino, hanno accelerato le operazioni. In verità, per onorare e celebrare don Tonino, il porporato era già venuto in Puglia per ben due volte: tappe obbligate, Molfetta (LEGGI) e Alessano (LEGGI).

Si fermerà a Lecce per poche ore. Giusto il tempo di poter incontrare sacerdoti e laici, raccontare questa nuova esperienza di missione che egli ha già posto sotto l’ala di profezia di don Tonino e riflettere con loro sulle urgenze della pace in chiave evangelica. Ma anche di presiedere l’eucarestia in cattedrale con la partecipazione dei vescovi della metropolia, del clero diocesano e del popolo di Dio.

Un comitato diocesano di accoglienza in via di costituzione – nel quale avranno posto anche la Fondazione don Tonino Bello, presieduta da Giancarlo Piccinni e l’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano, intitolato proprio al vescovo tornato in cielo trent’anni fa e diretto da don Antonio Bergamo – si riunirà quanto prima per programmare e organizzare tutti i dettagli della preparazione e della visita del presidente della Cei in città.

 

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