II Catechesi di Mons. Arcivescovo per la GMG a Madrid 18 Agosto 2011

II Catechesi di Mons. Arcivescovo per la GMG a Madrid 18 Agosto 2011

Ascoltiamo un brano dal Messaggio del Papa:

“Mediante la fede, noi siamo fondati in Cristo come una casa è costruita sulle fondamenta… Essere fondati in Cristo significa rispondere concretamente alla chiamata di Dio, fidandosi di Lui e mettendo in pratica la sua Parola.  Gesù stesso ammonisce i suoi discepoli: “Perché mi invocate: «Signore, Signore!» e non fate quello che dico?” (Lc 6,46). E, ricorrendo all’immagine della costruzione della casa, aggiunge: “Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica… è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene” (Lc 6,47-48).  (n.2)

Nel brano parallelo il Vangelo di Matteo parla di due costruttori: il primo edifica la casa sulla roccia. E’ una costruzione solida, capace di resistere all’urto di piogge torrenziali e di venti impetuosi. Il secondo costruisce la casa su un terreno friabile. La casa così costruita non potrà resistere alle tempeste, ai venti impetuosi e cadrà inesorabilmente.

L’evangelista Matteo definisce i due costruttori: uno saggio, l’altro stolto. Gli aggettivi qualificano il buy Levitra online loro comportamento. Il primo saggiamente ha scelto un fondamento sicuro per la sua costruzione. Il secondo ha agito, potremmo dire, stupidamente: un terreno malfermo, sabbioso non può garantire solidità alla casa.

Abbiamo bisogno di un fondamento solido. Abbiamo bisogno di radici profonde.

La realtà che ci circonda, la cultura e l’opzione della farfalla che salta di fiore in fiore, la facilità con cui si sposano stili di vita senza fondamento, il correre dietro alle mode che si rincorrono e si annullano, ci privano di radici che nella profondità del loro innesto garantiscono sicurezza e stabilità.

Le radici profonde ci aiutano a resistere al rischio che si corre quando, di fronte a difficoltà che la storia di vita di ogni uomo presenta, crolliamo perché il fondamento era inesistente.

La roccia su cui si fonda la nostra casa ha garanzie sicure: è Cristo e noi abbiamo deciso di fondarci su di Lui.

“Cari amici, – vi ricorda il Papa – costruite la vostra casa sulla roccia, come l’uomo che ‘ha scavato molto profondo’. Cercate anche voi, tutti i giorni, di seguire la parola di Cristo. Sentitelo come il vero Amico con cui condividere il cammino della vostra vita”, (n.2)

Fidarsi di Lui e fondarsi su di Lui è una sicura garanzia per trovare e dare senso alla nostra vita, una motivazione che non sia una delle tante che non ci prendono il cuore.

Non tolleriamo che la nostra esistenza venga giocata in nome di piccoli interessi, ad un cristiano vero non interessa la carriera, il denaro, il posto ben retribuito e sicuro.

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