Delegazione leccese guidata da mons. Seccia a Lungro per salutare il Patriarca Bartolomeo

Delegazione leccese guidata da mons. Seccia a Lungro per salutare il Patriarca Bartolomeo

articolo ripreso da portalecce

Nella cornice del centenario dalla istituzione dell’Eparchia di Lungro, diocesi voluta da Benedetto XV nel 1919 per i cattolici di rito orientale, si colloca anche la visita del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I.

Egli giungerà in Calabria mercoledì 18 settembre, dopo un incontro a Roma con Papa Francesco col quale lavora tenacemente per il ravvicinamento tra i fratelli cattolici e ortodossi, oltre che su molti temi riguardanti la pace, i diritti umani e la custodia del Creato.

Il Patriarca viene a visitare la diocesi orientale per l’Italia continentale della Chiesa di Roma; l’Eparchia di Lungro è l’espressione singolare di una Chiesa tipicamente orientale, integrata magnificamente con la Chiesa latina, pur nella custodia dell’identità peculiare del ricco patrimonio ecclesiale bizantino.

Il Patriarca, con questa storica visita, vuole omaggiare questa realtà che nella Chiesa cattolica rende tangibile l’armonia del respiro delle due tradizioni dell’oriente e dell’occidente cristiano.

Accanto al vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, accoglieranno il Patriarca il card. Leonardo Sandri, prefetto per la Congregazione delle Chiese orientali e il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana. Saranno presenti tutti i vescovi della Conferenza episcopale calabra e numerosi presuli legati dalla presenza “a macchia di leopardo” di realtà parrocchiali di rito orientale, in alcune diocesi latine in Italia.

Anche a Lecce è presente una comunità parrocchiale di rito bizantino dedicata a San Nicola di Myra, dipendente canonicamente dall’Eparchia di Lungro e in piena comunione e collaborazione con l’arcidiocesi.

Una delegazione, guidata dall’arcivescovo Michele Seccia, parteciperà al vespro solenne che aprirà la visita patriarcale. Con mons. Seccia saranno a Lungro il protopresbitero Papas Nik Pace, parroco della parrocchia bizantina di Lecce, mons. Carlo Santoro, delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso con don Andrea Gelardo e il dott. Massimo Vergari, dello stesso ufficio, Padre Giovanni Giannoccolo, parroco della chiesa leccese del Patriarcato Ecumenico e la prof.ssa Isabelle Oztascyan Bernardini d’Arnesano, delegata all’ecumenismo per il Patriarcato Ecumenico nel Salento, molto legata al Patriarca da affettuosa amicizia perchè nipote del defunto Metropolita di Lystra, Kallinikos Alessandridis che fu anche vicario del Patriarca Atenagora e la dott. Antonella Mastropaolo, console onorairo di Grecia.

La diocesi leccese con tutta la metropolia è già legata alla figura di Bartolomeo I dalla visita ad Istambul, con la delegazione pontificia, del vescovo emerito mons. Domenico D’Ambrosio, per la festa di Sant’Andrea Apostolo, nel 2012 e dalla storica visita del Patriarca a Lecce nel dicembre del 2016, quando l’Università del Salento gli conferì anche una laurea honoris causa.

Questo prossimo appuntamento in Calabria rafforzerà ancora di più il rapporto di fraternità con l’oriente cristiano, per la maggior gloria di Dio.

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