Convegno di Studi nell’Ottavo centenario del primo Presepe di Francesco d’Assisi
Sabato 16 dicembre 2023 presso il Salone dell’Episcopio (Lecce, Piazza Duomo) si terrà il Convegno di Studi nell’Ottavo centenario del primo Presepe di Francesco d’Assisi (1223-2023). L’evento è promosso dell’ISSRM “don Tonino Bello” assieme alla sezione di Lecce della Società di storia patria e all’Arcidiocesi di Lecce.
Il riferimento al piccolo centro nei dintorni di Rieti che custodisce la memoria del primo presepe che san Francesco vi realizzò nel Natale 1223 diventa l’occasione per riflettere sul mistero del Natale, approciandosi ad esso da un punto di vista storico e senza perdere di vista il senso profondo dell’evento dell’Incarnazione del Verbo. Il Verbo si fa carne, perchè la carne diventi Verbo: accostarsi al presepe significa andare nell’esperienza quotidiana all’incontro tra Dio e l’uomo in Cristo, nella luce e nella forza dello Spirito, per sperimentare che egli ha posto “la sua tenda in mezzo a noi” (Gv 1,14). Come ha ricordato papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile Signum, firmata proprio a Greccio nel 2019: “Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”.
Nel vortice frenetico delle festività natalizie una occasione per fermarsi a contemplare il miracolo di una vita che donandosi accende in ogni prossimo la gioia di entrare in questo stesso passo del dono. L’evento vede il coordinamento del prof. Mario Spedicato (Università del Salento e presidente della sez. di Lecce della Società di storia patria) e del prof. Paolo Agostino Vetrugno (ISSRM “don Tonino Bello”). Ad esso partecipano diversi studiosi ed esperti che con il loro contributo apporteranno significativi spunti di riflessione.