Lettera per i Parroci da parte della cancelleria Arcivescovile

Lettera per i Parroci da parte della cancelleria Arcivescovile

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La CEI ha recepito alcune modifiche normative di diritto internazionale privato che interessano il matrimonio concordatario ed in special modo il matrimonio in cui almeno uno dei coniugi sia cittadino straniero o residente all’estero.

Nei casi in questione occorre contattare la Cancelleria Arcivescovile perchè sia garantito il diritto di scelta del regime che i coniugi intendono si applichi ai loro rapporti economico – patrimoniali.
Tra pochi giorni, saranno disponibili in curia i modelli aggiornati, consultabili e scaricabili dal seguente link dell’Ufficio Problemi Giuridici della CEI:
http://www.chieSacattolica.it/pls/cci_new_v3/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=16551&rifi=guest&rifp=guest

 

 

Prot. Canc. n. 3/2011 Lecce, 26 gennaio 2011

Rev.di Sig. ri Parroci
LL.SS.

Oggetto: Nuove annotazioni nell’atto di matrimonio relative alla scelta del regime applicabile ai rapporti patrimoniali tra i coniugi di cui almeno uno straniero e/o residente all’estero

Carissimo Confratello,
la Conferenza Episcopale Italiana, a seguito di apposita Circolare del Ministero dell’Interno n. 0003274 del 2010 con cui si sollecitano provvedimenti conseguenti in materia, ha dato finalmente attuazione alle Leggi n. 218 del 1995 e n. 127 del 1997 con le quali la Repubblica Italiana ha apportato modifiche alla disciplina del sistema di diritto internazionale privato con particolare riferimento ai rapporti patrimoniali tra coniugi.
Tali disposizioni dell’Ordinamento giuridico italiano coinvolgono la disciplina del matrimonio canonico concordatario ed in particolare “le dichiarazioni dei coniugi consentite secondo la legge civile” (cfr. Decreto Generale sul Matrimonio Canonico del 5 novembre 1990, n. 25).
Da ciò consegue che, limitatamente alla fattispecie di matrimonio canonico con effetti civili nel quale almeno uno degli sposi sia cittadino straniero o risieda all’estero, in calce all’atto di matrimonio può essere apposta la seguente dichiarazione:
“Gli sposi, alla presenza dei testimoni sopraindicati, ai sensi dell’articolo 30, comma 1, della Legge buy Lasix online 31 maggio 1995, n. 218, dichiarano che i loro rapporti patrimoniali sono regolati dalla legge  (indicare il nome dello Stato scelto, del quale almeno uno di essi è cittadino o nel quale almeno uno di essi risiede, solo se diverso dall’Italia).
T ale dichiarazione deve essere sottoscritta dagli sposi, dai testimoni e dal ministro di culto che assiste al matrimonio. Qualora lo sposo (la sposa) sia minorenne, si richiede inoltre la firma dei genitori. La dichiarazione deve essere apposta negli stessi termini e sottoscritta dalle stesse persone anche negli altri originali dell’atto di matrimonio, da trasmettere all’Ufficiale di stato civile e alla Curia Arcivescovile.

Pertanto, siete invitati a ritirare i nuovi formulari aggiornati: il cd. processetto matrimoniale (Modello I), l’atto di matrimonio ( mod. XV) e la richiesta di trascrizione al civile ( mod. XVI). La Cancelleria, su disposizione di Mons. Vicario Generale, sta inoltre predisponendo uno stampato aggiornato adesivo da applicare sui registri attualmente in uso nel solo caso dei matrimoni interessati dalle presenti modifiche normative (è importante prestare la massima attenzione per non impedire ai coniugi di esercitare questo diritto di scelta del regime applicabile ai rapporti patrimoniali!).
L’Ufficio della Cancelleria e l’Ufficio Matrimoni restano a vostra completa disposizione per chiarimenti di ogni genere e vi invitano, nel caso si presentino matrimoni del genere, a richiedere assistenza per garantire un ordinato ingresso a regime della nuova normativa.
Colgo l’ occasione per porgere fraterni saluti,

Sac. Simone RENNA
Cancelliere Arcivescovile

 

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