A Lecce e in tutto il mondo si prega per la pace. L’appello di Seccia a tutte le comunità

A Lecce e in tutto il mondo si prega per la pace. L’appello di Seccia a tutte le comunità

articolo ripreso da portalecce

“Vista la tragica situazione in Terra Santa e in varie parti del mondo, Papa Francesco ha indetto per tutta la Chiesa universale, per venerdì 27 ottobre, una nuova Giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza per la pace nel mondo”.

 

 

 

Così don Vito Caputo, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano in una comunicazione inviata ai sacerdoti della diocesi di Lecce. Una nuova Giornata per la pace in comunione con tutte le Chiese del mondo, dunque: la Giornata dello scorso 17 ottobre, invece, era stata indetta, solo per il nostro Paese, dalla Conferenza episcopale italiana.

“‘Tacciano le armi – prosegue la lettera dell’Ufficio liturgico citando il Pontefice -! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale’”.

Francesco, che alle 18 di venerdì presiederà un momento di preghiera in San Pietro, ha chiesto a tutte le Chiese di partecipare, predisponendo iniziative che coinvolgano il popolo di Dio. Per questa occasione, l’Ufficio Liturgico Nazionale ha preparato un sussidio per l’adorazione eucaristica comunitaria (SCARICA).

“Come Chiesa di Lecce ci uniamo a questo nuovo appello del Papa – è l’invito dell’arcivescovo Michele Seccia -. Mi affido soprattutto ai parroci ma anche alle comunità religiose maschili e femminili, specie alle contemplative, perché trovino il modo di riunirsi davanti all’Eucarestia e in comunione con tutti i cristiani implorino insieme il Dio della pace affinché presto possano cessare tutte le guerre nelle quali a trionfare sarà sempre l’ingiustizia e ad essere sconfitta sarà la speranza dell’umanità intera”.

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