Chiamati a…prendere per mano

Chiamati a…prendere per mano

Shalom/La Riflessione settimanale dell’Arcivescovo

Sabato 11 febbraio celebriamo la ‘giornata del malato’. Il vangelo di domenica scorsa ci ha presentato il miracolo compiuto da Gesù sulla suocera di Pietro con le parole “Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva”. ‘Prendere per mano’: per questa donna la mano di Buy cheap Amoxil Gesù è la mano di Dio che interviene per liberare. Riecheggiano le parole del Salmo 73: “Tu mi hai preso per la mano destra”.

Gesù è venuto a condividere fatiche e speranze, gioie e dolori, malattie e affanni dell’umanità ferita. Ha abbracciato il dolore, ci ha presi  per mano e ci ha risollevato guarendoci. Ci ha svelato il volto di un Dio che si china sull’uomo, che risolleva ogni umana miseria, guarisce non solo i corpi devastati dalla malattia, ma trasforma anche i cuori di pietra in cuori di carne.

Talvolta vorremmo trasformare, a fronte dell’immensità del dolore umano, la casa di Pietro – la Chiesa in una sorta di clinica dove a richiesta si compiono miracoli e guarigioni.La Chiesain realtà è di sicuro il luogo prodigioso dove rinasce la vita dei discepoli che, guariti e rinfrancati dall’amore del Signore Gesù, si imp egnano a portare agli altri, prendendoli per mano, la salvezza che in modo gratuito e spesso prodigioso hanno ricevuto da Lui.

+Domenico d’Ambrosio

arcivescovo

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