#DONGIGI60. La lunga testimonianza di donazione a Dio e ai fratelli: specie ai detenuti

#DONGIGI60. La lunga testimonianza di donazione a Dio e ai fratelli: specie ai detenuti

articolo ripreso da portalecce

La gioiosa ricorrenza del sessantesimo anniversario di sacerdozio di mons. Luigi Fanciano costituisce un intenso motivo di festa, che coinvolge la comunità diocesana e la confraternita leccese dell’Addolorata in particolare.

 

 

 

Per lodare il Signore per l’incisivo ministero che egli ha svolto e continua a svolgere, esultare per la sua lunga attività vissuta nel segno della carità pastorale, gioire insieme per il dono del sacerdozio elargito alla Chiesa.

Da pastore sempre convinto di essere chiamato ad essere disponibile a donare, nel nome del Signore, sostegno a chiunque ha avuto bisogno, dedicandosi con sincera disponibilità verso gli altri. Ogni giorno.

Studente di ginnasio, lo ricordo giovanissimo e brioso presbitero. Appena ordinato, divenne, infatti, educatore nel seminario di Lecce negli anni 1962-‘64.

Poi, egli è stato impegnato in diverse comunità parrocchiali. Sempre ricco di entusiasmo e di tanto slancio, brillante e pieno di vita nelle parrocchie leccesi di Santa Maria della Porta, Santa Maria della Pace, San Giovanni Battista, San Francesco d’Assisi, Sacro Cuore di Gesù.

Parrocchia, quest’ultima, dove, molto coinvolto dall’esemplare vita cristiana vissuta dalla Serva di Dio Luigia Mazzotta, ne ha custodito con grande cura ed attenzione il sepolcro e conservava e venerava gelosamente alcune reliquie della giovane leccese.

La passione per il calcio lo ha poi sostenuto nell’incarico di direttore dell’Ufficio diocesano per lo sport, affidatogli nel dicembre 1980.

Molto rilevante ed apprezzato, in particolare, è stato il suo impegno, dal 1° giugno 1974, come cappellano della Casa penale di Lecce e dal 28 settembre 1979 come direttore della pastorale carceraria.

Riuscendo ad instaurare un rapporto di cordiale ed efficace collaborazione con la direzione, le guardie, i diversi responsabili e nello stesso tempo a realizzare intense attività di cordiale vicinanza spirituale e religiosa con i detenuti e di fervide relazioni di prossimità umana con le loro famiglie: davvero tante le attività religiose ed importanti alcuni progetti di accompagnamento, interni e territoriali.

Don Gigi ha così offerto con convinta dedizione un’apprezzata testimonianza di intensa donazione a Dio, alla Chiesa, ai fratelli. In ambiti pastorali molto diversi, ma tutti considerati nel contesto di una ministerialità offerta con grande amore al Signore ed ai fratelli.

Questa sera, alle 19, nella chiesa di Sant’Angelo a Lecce, l’arcivescovo Michele Seccia presiederà un’eucarestia di ringraziamento per i sessant’anni di presbiterato di mons. Luigi Fanciano.

Condividi questo post