#INSIEMENONOSTANTE. L’arcivescovo scrive ancora alle famiglie: domani digiuniamo insieme

#INSIEMENONOSTANTE. L’arcivescovo scrive ancora alle famiglie: domani digiuniamo insieme

articolo ripreso da portalecce

Non smette di pregare e di volgere il suo pensiero costante alla sua comunità diocesana e così l’arcivescovo stamattina ha scritto e inviato attraverso i sacerdoti in chat una nuova Lettera a tutte le famiglie della Chiesa di Lecce.

 

 

 

Oltre all’invito a restare uniti in casa non trascurando l’ascolto della Parola e la preghiera familiare, anche l’esortazione a rimanere connessi sia pure attraverso i media con tutte le celebrazioni quotidiane diocesane e parrocchiali.

Inoltre mons. Seccia ha rivolto un ulteriore invito ad aderire domani alla Giornata penitenziale di digiuno e preghiera per tutta la diocesi.

Infine una raccomandazione ai genitori: siate pazienti con i vostri figli e grati al Signore per essere partecipi del “miracolo” della creazione.

Ma ecco di seguito il testo integrale della lettera.

Carissime Famiglie,

Carissimi Fratelli e Sorelle in Cristo,

il cammino verso la PASQUA continua ad essere segnato dall’esperienza di una disposizione che non avremmo mai immaginato: Restare in casa! Non uscire se non per impegni indispensabili ed urgenti!

#INSIEMENONOSTANTE. È questo lo slogan che abbiamo condiviso come Diocesi: ne facciamo esperienza quotidiana, anche grazie alla disponibilità di tanti presbiteri e laici, che si prodigano – attraverso Portalecce e all’emittente locale Telerama – a portare il Sacrificio Eucaristico e le diverse proposte di preghiera nelle nostre case. Così sarà anche durante tutta la Settimana Santa.

E domani, venerdì di passione, la nostra Chiesa sarà ancor di più unita in una Giornata diocesana penitenziale di digiuno e preghiera. Insieme al grande desiderio che tanti di voi avvertono di avvicinarsi a Cristo nei sacramenti quando sarà possibile, faremo anche l’esperienza del digiuno corporale pensando ai poveri. “Li avete sempre con voi”, ce lo ha detto il Signore. Ed è vero. Magari sono i nostri vicini di casa: non abbandoniamoli. Facciamo loro sentire, con le dovute precauzioni, la nostra vicinanza e il nostro amore fraterno.

Non dimentichiamo, poi, di pregare quotidianamente per Papa Francesco che continua a celebrare la Santa Messa in diretta ogni giorno per non fare mancare la vicinanza e il sostegno della preghiera a tutti coloro che nel mondo intero attraversano un tempo segnato da non poche difficoltà e dalla precarietà quotidiana.

Miei cari, anche nelle nostre case, la famiglia ogni tanto si ritrovi insieme per qualche momento di ascolto e di preghiera: la Parola di Dio può essere (e dovrebbe diventare!) il nostro sussidio quotidiano. Tenete la Bibbia sempre a portata di mano, sempre in bella vista e a disposizione di ogni membro della famiglia.

Oltre all’ascolto dei notiziari, che soddisfa la nostra curiosità e spesso alimenta l’ansia di essere aggiornati circa il progredire o il rallentare del contagio, nutriamoci anche della Parola e troviamo il tempo per partecipare ad una celebrazione anche se a distanza, attraverso i media: sono certo che quest’esperienza farà maturare la fede e il desiderio spontaneo di raccontare e condividere quanto lo Spirito ci avrà suggerito nell’incontro domestico con la liturgia: dalla mensa eucaristica alla mensa domestica. Dalla mensa domestica alla mensa eucaristica. Appare quasi profetico il tema del progetto pastorale diocesano di quest’anno. Abbiamo davvero l’occasione “grazie” alla pandemia di vivere nella nostra casa, la nostra famiglia… piccola Chiesa domestica.

Carissimi genitori, in questo tempo così particolare per tutti, nel quale la convivenza forzata e prolungata rischia di diventare un disagio ulteriore, impariamo anche ad esercitare la “pazienza” con i bambini e con i ragazzi: divenga la vostra offerta gradita al Signore che vi ha chiamati ad essere partecipi del “miracolo” della creazione.

A Lui chiediamo, senza stancarci mai, prima di vivere i giorni della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù, attraverso i Riti della Settimana Santa, di liberarci dal male e di farci tornare ad essere una grande famiglia che insieme, nella Celebrazione Eucaristica, riprenda a lodarlo e a benedirlo per le meraviglie che compie ogni giorno.

Il Signore vi benedica e vi doni la Sua Pace.

Lecce, 2 aprile 2020 – Memoria di San Francesco da Paola

+ don Michele

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