Verso la Giornata del seminario. In preghiera per le vocazioni con il Monastero invisibile

Come da tradizione, durante la giornata dell’8 dicembre, non si celebra solo la solennità dell’Immacolata Concezione, ma per la nostra diocesi ricorre anche la Giornata del seminario. 

Questa importante giornata ricorda non solo la presenza fisica del seminario in ogni parte del mondo oltre che la presenza del seminario minore nella nostra città di Lecce, ma soprattutto il cammino di discernimento e di crescita che vivono tutti quei ragazzi e giovani che si pongono in ascolto della Parola del Signore e che si mettono in gioco non solo con sé stessi, ma anche con gli altri.

Nel seminario minore della nostra diocesi vivono attualmente il loro cammino sei ragazzi che frequentano le scuole superiori della città (con un’età che va dai 15 ai 18 anni).  Essi ogni giorno studiano, pregano, vivono con fraternità ogni momento giornaliero e non si tirano mai indietro di fronte alle esperienze o difficoltà tipiche della loro età, superando sempre con forza, uniti e col sorriso tutte le peripezie che la giovinezza comporta.

Questa giornata non è pertanto un insieme di iniziative o eventi esterni ma l’occasione perché in ogni comunità parrocchiale si ravvivi la preghiera e l’affetto per loro e per il loro cammino, non mettendo al centro tanto il fatto che loro possano un giorno diventare sacerdoti…bensì che il loro cammino possa renderli uomini maturi, forti e capaci di affrontare le diverse sfide della vita scoprendo anzitutto il progetto di Dio nella loro vita, rimanendo aperti ad esso con un cuore umile e generoso. 

Un segno che accompagna l’avvicinarsi di questa ricorrenza sarà l’adorazione eucaristica comunitaria che il Monastero invisibile – ovvero quella rete di persone che quotidianamente offrono la loro preghiera per il seminario e per le vocazioni – vivrà mercoledì 1° dicembre alle 16.30 presso la chiesa parrocchiale di San Filippo Smaldone in Lecce. Un momento significativo presieduto dall’arcivescovo mons. Michele Seccia e animato dalla comunità del seminario arcivescovile.