Tre giorni con l’arcivescovo. Il campo dei seminaristi di teologia a Santa Cesarea Terme
articolo ripreso da portalecce
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- Scritto da Antonio De Nanni
- Categoria: vita diocesana
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Si sono concluse ieri le tre giornate che l’arcivescovo ha voluto trascorrere con i suoi seminaristi teologi leccesi all’Oasi “Santi Martiri Idruntini” di Santa Cesarea Terme.
Nel pomeriggio di venerdì, il vescovo si è messo in ascolto di ciascun ragazzo, chiedendo una riflessione sul tempo di pandemia trascorso e sul cammino seminariale e parrocchiale alternativo vissuto. Ma chi sono i seminaristi teologi della nostra diocesi? Eccoli.
- Antonio De Nanni (VI anno) di Arnesano e che dal 20 settembre inizierà il suo servizio pastorale nella matrice di Lequile;
- Simone Maria Politi (IV anno) di Santa Maria della Porta in Lecce;
- Gianmarco Sperani (IV anno) di Cavallino;
- Marco Liaci (II anno) di Sant’Antonio di Padova in San Cesario di Lecce;
- Enrico De Leo (II anno a nel seminario romano) di Maria SS. Ausiliatrice in Monteroni;
- Andrea Rizzo (II anno a Chieti) della matrice di Trepuzzi;
- Carlo De Giorgi (I anno) di Cavallino;
- Damiano Gianfreda (I anno) di San Pio X in Lecce;
- Giuseppe Ferraro (I anno) di Santa Rosa in Lecce.
A loro si sono uniti don Emanuel Riezzo, segretario dell’arcivescovo e don Alessio Seconi, diacono presso Santa Rosa in Lecce.
“La Parola e l’Eucarestia che hanno alimentato il nostro tempo di pandemia, siano il centro di tutta la vostra vita e del vostro ministero ormai prossimo”. Con queste parole l’arcivescovo ha concluso l’incontro tenuto con i ragazzi, invitando a scrutare e a saper riconoscere ciò che il mondo di oggi ci dice e ci chiede.
In serata poi la festa patronale di Santa Cesaria vergine, protettrice dell’omonima cittadina termale. Messa del vescovo in piazza e grandioso spettacolo pirotecnico sul mare.
Sabato mattina, all’insegna della giornata dedicata al creato, celebrata pochi giorni fa, i ragazzi, accompagnati dal rettore del seminario arcivescovile, don Tony Bergamo, hanno visitato la grotta Zinzulusa, facendo tutto il percorso all’interno fino alla grotta detta “Duomo” per la sua maestosità e il suo candore. A seguire visita a Castro e alla sua cattedrale.
Nel pomeriggio, tour sui passi dei Santi Pietro e Paolo a Galatina, con visita alla basilica di Santa Caterina d’Alessandria e messa in chiesa madre.
Ieri mattina, infine, visita e preghiera ai Santi Antonio Primaldo e compagni martiri e celebrazione eucaristica nella cattedrale di Otranto.