Sinodo diocesano e visita pastorale. Ripartire… e l’arcivescovo convoca tutti i sacerdoti
articolo ripreso da portalecce
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- di Federico Andriani
- Categoria: vita diocesana
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Nel bel mezzo della calura estiva, la Chiesa di Lecce, convocata dal suo pastore, l’arcivescovo Michele Seccia venerdì 30 luglio alle 9.30 a Lecce presso l’aula magna della nuova sede dell’Issrm “don Tonino Bello”, sito in via Umbria, inizia a programmare la ripresa delle attività per un nuovo anno pastorale che nei migliori auspici ci si augura possa essere pieno della grazia di Dio e arricchito dei suoi innumerevoli doni.
In una lettera inviata a tutti i presbiteri e diaconi della diocesi così scrive il vicario generale mons. Luigi Manca: “Nel mese di settembre ci aspettano, come di consueto, almeno due appuntamenti diocesani importanti: tre mattinate di formazione permanente (per i sacerdoti e i diaconi ndr) e un giorno di assemblea diocesana. Attraverso questi due momenti avremo la possibilità di riflettere sulla ripartenza pastorale e tracciare le linee programmatiche essenziali”.
Due i punti su cui il presbiterio leccese intende porsi in discussione: il primo riguarda il Sinodo, voluto da Papa Francesco, con particolare riferimento alla fase diocesana mentre il secondo punto riguarda la visita pastorale, sospesa a motivo del Covid, e che occorre preparare ed attuare come tempo attraverso cui il pastore visita la chiesa a lui affidata nel nome del Signore.
In un clima di comune lavoro, ogni presbitero, corresponsabile con il vescovo della vita della comunità diocesana di cui è parte integrante, è chiamato ad offrire il proprio contributo in ordine alla riflessione e all’attuazione del programma pastorale da sviluppare.
Continua Manca: “all’interno dei due punti già indicati dall’arcivescovo, tutti, presbiteri e i diaconi, abbiamo la possibilità, direi il dovere, di dare il nostro contributo di pensiero e di proposte”.
Forte di tali motivazioni la realtà ecclesiale leccese pone le basi per un cammino che possa avere al centro l’annuncio del vangelo in ogni ambiente di vita, perché ogni cristiano possa riscoprirsi costruttore e facitore del Regno di Dio.