Matrimonio sacramento nel percorso degli operatori di pastorale familiare. Terzo incontro
articolo ripreso da portalecce
“Quando nasce un amore”: domani 30 gennaio alle 19 nella parrocchia San Filippo Smaldone terzo incontro di formazione per la famiglia cristiana, nell’ambito del percorso previsto dall’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia e della vita.
Magico è il momento in cui due persone percepiscono l’incanto che accompagna la nascita di un amore che porta con sé il progetto di costruire insieme il futuro, un amore che vuol farsi famiglia e famiglia cristiana.
“Quando nasce un amore. La sacramentalità del vincolo coniugale” è appunto il tema trattato dal relatore mons. Antonio Montinaro, vicario episcopale della diocesi di Lecce, per il terzo incontro del percorso pastorale di formazione della famiglia, una delle sezioni previste per l’anno 2019-2020 dall’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia e della vita.
Al centro lo straordinario significato del matrimonio cristiano eletto al valore di sacramento che santifica l’amore e ne sottolinea la dimensione ecclesiale in un ideale filo che lega reciprocamente Chiesa e famiglia. Lo sottolinea il titolo scelto per il progetto: “Dalla mensa eucaristica alla mensa domestica, dalla mensa domestica alla mensa eucaristica”. Chiesa e famiglia unite nella condivisione del cibo, nel suo valore di nutrimento del corpo e dell’anima.
Un progetto che include altre sezioni: l’accompagnamento della famiglia ferita, il percorso di fede per i fidanzati in vista del matrimonio, un percorso di spiritualità della famiglia a cui si aggiungono i servizi del Consultorio familiare diocesano. Direttiva di fondo per tutte la vocazione all’ascolto come momento fondante di ogni relazione significativa.
Luogo consueto dell’incontro domani 30 gennaio alle 19, che fa anche parte del corso di animatori di pastorale familiare organizzato dall’Azione cattolica di Lecce e dallo stesso Ufficio diocesano, la parrocchia San Filippo Smaldone, in Lecce sotto la guida spirituale di don Giovanni Serio, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale familiare.
Anche questa volta un gradevole, dolcissimo, gioioso logo visualizza il tema: due “sorridenti” dita unite nel simbolo dell’incontro completano un cuore le cui parti sono divise in due metà che nell’unione ritrovano il senso dell’immagine, come a dire che in due si ritrova unità, armonia, completezza, testimonianza di fede e di amore.