Giornata delle comunicazioni sociali. Su Portalecce tv il Forum dell’informazione locale

Giornata delle comunicazioni sociali. Su Portalecce tv il Forum dell’informazione locale

articolo ripreso da portalecce

Domenica prossima 16 maggio la Chiesa celebra in tutto il mondo la 55a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

 

 

 

Il messaggio (LEGGI) diffuso quest’anno da Papa Francesco, dal titolo “Vieni e vedi. Comunicare incontrando le persone come e dove sono” richiama la necessità della relazione e del dialogo in un momento storico in cui, spesso purtroppo, la necessità sanitaria dell’isolamento e del distanziamento crea incomunicabilità e separazione tra gli uomini.

L’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Lecce ha già invitato tutte le comunità parrocchiali alla preghiera inviando ai parroci una proposta di orazione (LEGGI) per la messa domenicale ma ha anche promosso, in collaborazione con Portalecce, un forum sull’informazione locale sulla scia dell’iniziativa inaugurata nel 2019 dall’Ufficio diocesano guidato da don Antonio Murrone, dal titolo “Dialoghi al pozzo”.

Sabato 15 maggio, dunque, alla vigilia della Giornata mondiale dedicata ai media, alle 11 in diretta streaming su Portalecce (Youtube e Facebook), nel chiostro nell’antico seminario di Piazza Duomo a Lecce, si svolgerà il Forum sull’informazione locale condotto da don Adolfo Putignano, giornalista e storico appassionato di comunicazione, oltre che per molti anni direttore dell’Ufficio diocesano. Interverranno (alcuni in presenza, altri collegati online) l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, Michele Partipilo, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Vincenzo Magistà, direttore del Tg Norba, Giuseppe Vernaleone, direttore di Telerama News e Rosario Tornesello, caporedattore centrale del Nuovo Quotidiano di Puglia.

Con loro si rifletterà sulle parole di Papa Francesco e sulla necessità che l’informazione torni a calcare le strade degli uomini e che le scrivanie delle redazioni diventino solo l’ultimo approdo, quello della riflessione sulla notizia da trasmettere ai lettori e agli spettatori.

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