Don Cesare alla Convocazione del RnS a Rimini. Presenti da Lecce don Michele e don Antonio

Don Cesare alla Convocazione del RnS a Rimini. Presenti da Lecce don Michele e don Antonio

articolo ripreso da portalecce

È intervenuto anche don Cesare Lodeserto, il sacerdote leccese missionario in Moldavia alla 45a Convocazione del Rinnovamento nello Spirito svoltasi a Rimini.

 

 

 

A Rimini sono giunte anche alcuni gruppi da Lecce guidati da don Michele Marino e da don Antonio Sozzo. Durante la grande assemblea del movimento è avvenuto anche il passaggio di consegne tra il presidente Salvatore Martinez, che ha terminato il suo mandato, ed il neoeletto presidente Giuseppe Contaldo, il quale nel discorso iniziale non ha fatto mancare il saluto al vescovo di Chisinau, mons. Anton Cosa, alla Diocesi moldava ed ai sacerdoti che da tempo in diverso modo sono amici del movimento.

Mons. Cosa ha voluto che alla Convocazione partecipasse anche mons. Cesare Lodeserto, portando il saluto della Chiesa moldava e confermando una collaborazione che da anni vede il movimento attento ad alcune necessità della diocesi.

Inoltre, dall’inizio del conflitto bellico in Ucraina, il movimento ha messo a disposizione la sua struttura a Chisinau per l’accoglienza dei rifugiati ucraini, in collaborazione con la Fondazione Regina Pacis.

Lodeserto nel suo intervento all’assemblea, alla quale hanno partecipato migliaia di laici ed un nutrito gruppo di sacerdoti, ha portato il saluto del vescovo Cosa e dei sacerdoti vicini al movimento, ringraziato per quanto viene fatto e con l’auspicio che tale collaborazione possa svilupparsi ancora di più, soprattutto quando ci saranno le giuste condizioni.

Salvatore Martinez, unitamente ai collaboratori che hanno composto il suo comitato, in particolare Marcella Reni, Carmela Romani ed Amabile Guzzu, terminano il loro impegno. Sarà Giuseppe Contaldo ad assumere la guida, in collaborazione con il nuovo comitato che è stato eletto, a guidare il movimento. Martinez continuerà ad essere un evangelizzatore, e di questo tutti sono grati, ma senza assumere alcun incarico di responsabilità.

Il nuovo presidente ha assicurato che appena sarà possibile farà un viaggio in Moldavia, per incontrare il vescovo e svolgere quant’altro sarà necessario per il cammino del movimento.

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