‘Chi rimane in me porta molto frutto’. Enrico De Leo ammesso a diaconato e presbiterato
articolo ripreso da portalecce
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- di Lorenzo Metrangolo
- Categoria: vita diocesana
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Nella cappella del Pontificio seminario romano maggiore sabato scorso si è svolta la solenne concelebrazione eucaristica durante la quale cinque giovani seminaristi, tra cui il “nostro” Enrico De Leo, della parrocchia Maria Santissima Ausiliatrice in Monteroni di Lecce hanno compiuto il primo passo ufficiale verso l’ordinazione diaconale e presbiterale con il rito dell’Ammissione agli ordini.
A presiedere l’eucarestia il nuovo vescovo del settore est della diocesi di Roma, mons. Riccardo Lamba.
Significativa la presenza dei sacerdoti della Chiesa di Lecce giunti dal Salento e legati ad Enrico oppure già presenti a Roma per motivi pastorali o di studio. Don Giorgio Pastore, parroco di Enrico, don Carlo Calvaruso, già parroco dell’Ausiliatrice in Monteroni, don Stefano Spedicato, rettore di Enrico ai tempi del seminario minore e poi mons. Simone Renna, sottosegretario del Dicastero per il clero, don Salvatore Corvino, dottorando in teologia biblica presso l’Università Gregoriana e, da pochi mesi, direttore spirituale del seminario di Lecce e don Emanuele Tramacere, studente di scienze della comunicazione presso l’Università Salesiana in Roma.
Unitamente ai sacerdoti hanno fatto corona ad Enrico la sua famiglia, gli amici di sempre, i parrocchiani giovani e adulti dell’Ausiliatrice di Monteroni e gli amici che nel corso di questi anni ha conosciuto a Roma sia nell’esperienza pastorale sia di formazione al sacerdozio. In tanti, l’arcivescovo Seccia in prima linea, impossibilitati ad essere presenti nella bellissima cappella del “Romano”, appena restaurata e decorata dai mosaici del gesuita Marko Ivan Rupnik, si sono fatti vicina con la preghiera perché il Maestro continui ad illuminare il cuore di Enrico negli anni che lo separano dalla scelta per la vita.
Al momento della presentazione ogni candidato ha condiviso un piccolo momento di testimonianza ed Enrico ha espresso il desiderio di rimanere sempre unito a Cristo. (GUARDA). È l’augurio che tutta la Chiesa di Lecce gli rivolge perché in lui Dio possa portare a compimento l’opera che ha iniziato.