Adorazione Eucaristica Gennaio 2016
Ufficio per la Pastorale Vocazionale
ADORAZIONE EUCARISTICA VOCAZIONALE
Gennaio 2016: TESTIMONI DELLA MISERICORDIA
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Canto
Cel: In questo nuovo tempo che il Signore ci ha donato, con l’apertura dell’anno giubilare della Misericordia, si apre per noi un nuovo spiraglio di luce, dove possiamo ritrovare tanti spunti nuovi che ci aiuteranno a capire sempre di più Nostro Signore Gesù Cristo. Nei vari episodi dei Vangeli, il Signore ci parla di Misericordia… ma cosa significa “Misericordia”? Secondo le parole del nostro Santo Padre Francesco, la Misericordia è “…sperimentare nella nostra vita il tocco dolce e soave del perdono di Dio, la sua presenza accanto a noi e la sua vicinanza soprattutto nei momenti di maggiore bisogno”.
E con queste parole cominciamo questo nostro cammino, spinti alla ricerca di questo grande tesoro di Dio… la sua Misericordia!
Preghiamo insieme il Salmo 102 (103)
- Donaci Signore la tua Misericordia!
Lett. 1: Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici.
- Donaci Signore la tua Misericordia!
Lett. 2: Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia.
- Donaci Signore la tua Misericordia!
Lett. 1: Sazia di beni la tua vecchiaia, si rinnova come aquila la tua giovinezza. Il Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi.
- Donaci Signore la tua Misericordia!
Lett. 2: Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie, le sue opere ai figli d’Israele. Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. T. Donaci Signore la tua Misericordia!
Lett. 1: Non è in lite per sempre, non rimane adirato in eterno. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
- Donaci Signore la tua Misericordia!
Lett. 2: Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono; quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. T. Donaci Signore la tua Misericordia!
Silenzio di adorazione
Insieme:
Eterno Padre che hai mostrato l’insondabile Tua Misericordia nel donare il Tuo Figlio Gesù per la nostra salvezza, ottienici di affidarci completamente a Lui nella nostra vita terrena affinché confidando in Lui non smarriamo la via, ma possiamo arrivare alla casa sicura del Paradiso. Per Cristo Nostro Signore Amen.
Canto
Cel.: Invochiamo insieme lo spirito santo perché ci aiuti ad ascoltare e meditare la Parola di Dio:
Insieme:
Spirito Santo, fuoco che purifica e infiamma.
Guarisci ogni mia ferita che sanguina e brucia.
Immergimi nell’Amore divino, per sentirmi figlio nel cuore del Padre.
Rendimi partecipe della vittoria pasquale di Cristo.
Guarisci ciò che in me è malato, fortifica ciò che è debole,
raddrizza ciò che devia dalla chiamata all’Amore.
Vieni, Spirito. Vieni e donami la guarigione,
la consolazione interiore e la libertà del cuore.
Lett.3: Dagli Atti degli Apostoli 8,26-40
Un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: «Alzati, e va’ verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etiope, un eunuco, funzionario di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme, se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia. Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va’ avanti, e raggiungi quel carro». Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?».
Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui. Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: «Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre bocca. Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita». E rivoltosi a Filippo l’eunuco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?». Allora Filippo prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù. Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c’era acqua e l’eunuco disse: «Ecco qui c’è acqua: che cosa mi impedisce di essere battezzato?». Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’Eunuco, ed egli lo battezzò. Quando furono usciti dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino. Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarea. Parola di Dio
Momento di riflessione personale
Meditazione
Lett.4: Da un’omelia del Santo Padre Francesco a casa Santa Marta
(8 maggio 2014)
“Chi fa l’evangelizzazione è Dio”. L’eccesso di burocratizzazione, talvolta, nella Chiesa può ostacolare l’accostarsi delle persone a Dio. Il modello cui rifarsi è l’Apostolo Filippo, il quale nel brano degli Atti degli Apostoli, mette in luce le tre qualità cristalline di un cristiano: docilità allo Spirito, dialogo, fiducia nella grazia. La prima spicca nel momento in cui lo Spirito indica a Filippo di interrompere le sue attività e di raggiungere la carrozza sulla quale sta viaggiando, tra Gerusalemme e Gaza, il ministro della regina di Etiopia: Lui, Filippo, ubbidisce, è docile alla chiamata del Signore.
Sicuramente ha lasciato tante cose che doveva fare, perché gli Apostoli in quel tempo erano tanto indaffarati nell’evangelizzazione. Lascia tutto e va. E questo ci fa vedere che senza questa docilità alla voce di Dio nessuno può evangelizzare, nessuno può annunziare Gesù Cristo: in linea di massima, annuncerà se stesso. E’ Dio che chiama. E Filippo va. E’ docile.
Per Filippo l’incontro col ministro etiope diventa occasione di annuncio del Vangelo. Ma questo annuncio non è un insegnamento fatto cadere dall’alto, imposto. È un dialogo, che l’Apostolo ha lo scrupolo di cominciare rispettando la sensibilità spirituale del suo interlocutore. Non si può evangelizzare senza il dialogo. Non si può.
Perché tu devi partire proprio da dove è la persona che deve essere evangelizzata. E quanto importante è questo. Ma si perde tanto tempo, perché ognuno ha la sua storia… le sue idee…. Più tempo ha perso Dio nella creazione del mondo e l’ha fatta bene! Perdere il tempo con l’altra persona, perché quella persona è quella che Dio vuole che tu evangelizzi, che tu gli dia la notizia di Gesù è più importante.
Le parole di Filippo suscitano nel ministro etiope il desiderio di essere battezzato e al primo corso d’acqua lungo la strada così avviene. Filippo amministra il Battesimo all’etiope, lo porta nelle mani di Dio, della sua grazia. E a sua volta, il ministro sarà in grado di generare la fede e forse questo ci aiuterà a capire meglio che chi fa l’evangelizzazione è Dio.
Pensiamo a questi tre momenti dell’evangelizzazione: fare quello che Dio comanda, il dialogo con le persone e affidarsi alla grazia: è più importante la grazia che tutta la burocrazia.. Ricordiamo questo. Che tante volte noi in Chiesa siamo una ditta per fabbricare impedimenti, perché la gente non possa arrivare alla grazia. Che il Signore ci faccia capire questo.
Adorazione silenziosa
Canto
Intercessioni
Lett. 5: Preghiamo insieme: Signore Gesù, rendici testimoni della tua misericordia!
– Signore Gesù, ti preghiamo per questo anno della Misericordia, affinché ognuno di noi possa sentire nel proprio il tuo grande amore, preghiamo.
– Signore Gesù, tu che sei venuto sulla terra per mostrare l’amore Misericordioso del Padre, aiutaci a comprendere le sue parole e capire il progetto che su ognuno di noi, preghiamo.
– O Gesù, ti preghiamo per tutti noi, qui presenti, online pharmacy no prescription affinché le tue parole possano aprirci il cuore e l’animo per diventare ogni giorno di più testimoni e missionari del tuo Amore Misericordioso, trasmettendo a tutti coloro che ci incontreranno la tua fiamma d’amore, preghiamo.
Cel: O Dio che nel tuo Figlio Gesù Cristo hai manifestato il tuo immenso amore per tutti, con maggiore predilezione per i poveri e per i derelitti, tu che in ciascuno dei miracoli del tuo Figlio affermavi la tua misericordia di Padre che provvede e interviene, concedici di partecipare della stessa misericordia con cui hai instaurato il tuo Regno fra gli uomini. Ci ispiri in questo itinerario di perfezione Maria tua Madre, che con la sua continua intercessione ci immedesima nello stesso cuore del tuo Figlio. Per lo stesso Cristo Nostro Signore.
Benedizione Eucaristica
Canto