La Riflessione settimanale dell’Arcivescovo

La Riflessione settimanale dell’Arcivescovo

Chiamati a…Credere in Lui

Lasciando per qualche giorno gli impegni della Visita Pastorale aperta a Squinzano, sono a Roma insieme a un significativo numero di Ve­scovi italiani chiamati a riflettere sull’“Anno della fede e Nuova Evangeliz­zazione”.

Un momento di approfondimento sulla ricchezza del dono di Dio che è la fede e la risposta incerta anche tra i cristiani chiamati a riprendere la ricchezza del dono per farne un annunzio di speranza che possa incastrarsi come cuneo lievitante nella crisi di valori che attanaglia il nostro mondo.

C’è una parola che incontriamo laddove negli Atti degli Apostoli si parla dell’incontro a Filippi dell’Apostolo Paolo con alcune donne. Tra di esse vi è Lidia e di essa si dice: “Il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo”. Non è sufficiente conoscere le grandi verità e i loro contenuti, afferma Benedetto XVI nel documento “Porta fidei” se poi il cuore, autentico Sacrario della persona, non è aperto dalla grazia che consente di avere occhi per guardare in profondità e comprendere che quanto è stato annunziato è la parola di Dio”. Credere con il cuore, aprire il cuore, che è sempre opera della grazia di Dio, sono elementi fondamentali per poter accedere e vivere la fede.

All’intelligenza delle verità deve seguire l’accoglienza interna della stessa nel cuore, di sicuro possibile con la grazia di Dio che poi si apre alla proclamazione con le labbra. Lo dice il Signore stesso: “La bocca esprime ciò che sovrabbonda dal cuore”. La fede e la sua confessione hanno un contenuto ben preciso: Gesù è il Signore e Dio lo ha risuscitato dai morti.

+Domenico d’Ambrosio

                                                                  arcivescovo

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