La Riflessione settimanale dell’Arcivescovo

La Riflessione settimanale dell’Arcivescovo

Chiamati ad apprendere

Un saluto, un augurio, un grazie alle migliaia di fanciulli, ragazzi e giovani che da alcuni giorni hanno ripreso il loro posto nelle scuole di ogni ordine e grado per iniziare l’avventura del nuovo anno scolastico. Con quali prospettive, con quali risposte alle loro attese? Le stesse rimaste insolute dello scorso anno? Con nuovi dubbi e interrogativi che la difficile ora presente aggiunge e aggrava?

Ma non intendo cavalcare questa geremiade. Non è l’ora per aggravare il peso di delusioni e di paure, già tante. Mi preme far giungere a nome di tutta la nostra Chiesa una parola di speranza ma soprattutto una parola di fiducia ai nostri giovani. Forse riusciamo a darvi poco e per molti versi siamo inadempienti nei vostri confronti. Ma guardiamo con attenta speranza al vostro cammino. Le vostre proteste ci offrono la possibilità di entrare nel vostro mondo, di interpretare non con sufficiente e Saccente superiorità e superficialità ma con una visione nuova e più vera, l’opportunità che offrite a noi adulti di uno sguardo ravvicinato a un mondo da cui facilmente ci allontaniamo perché, così ci giustifichiamo, non riusciamo a capirvi!

Non è nelle nostre mani la capacità di darvi quelle risposte che attendete per il migliora­mento delle strutture, per percorsi curricolari non ballerini, per una scuola che formi ed educhi l’uomo integrale. È però nostro dovere e nostro impegno non lasciarvi soli, metterci al vostro fianco perché la scuola sia veramente per voi maestra di vita e garanzia di integrale e completa formazione. Al grande mondo della scuola, alunni, personale, docenti, dirigenti, l’augurio e l’assicurazione chela Chiesadi Lecce non è lontana o assente, ma vuole esser­vi vicina e camminare accanto a voi.

+ Domenico d’Ambrosio

                                                                       arcivescovo

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