140 anni di impegno per l’Azione Cattolica diocesana di Lecce

140 anni di impegno per l’Azione Cattolica diocesana di Lecce

Domani alle ore 18 l’incontro celebrativo al Convitto Palmieri di Lecce 

con l’arcivescovo Domenico Umberto D’Ambrosio, il presidente nazionale di Ac Franco Miano, il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, il presidente diocesano Massimo Vergari e la docente presso l’Issr Lilia Fiorillo

Lecce, 11 giugno 2013

“1873-2013: l’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Lecce festeggia 140 anni di presenza ininterrotta nel nostro territorio diocesano. Una storia di servizio educativo, nel solco della lunga presenza nazionale, capace di rispondere alle istanze di ogni fase della storia e della vita, sempre testimone dell’amore e della cura verso la Chiesa e la nostra società civile. La lunga tradizione dell’AC nel nostro territorio ha dimostrato tanta capacità di farsi carico dell’educazione integrale della persona partendo dalla primissima infanzia, fino all’età anziana”.

Con queste parole il presidente diocesano dell’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Lecce, Massimo Vergari, spiega il senso dello storico anniversario dell’Associazione. Domani, 12 giugno 2013, a partire dalle ore 18 presso il Convitto Palmieri di Lecce, si terrà un incontro celebrativo cui parteciperanno l’Arcivescovo metropolita di Lecce, Domenico Umberto D’Ambrosio, il Presidente dell’Azione Cattolica Italiana, Franco Miano, il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone. Alla docente presso l’Issr di Lecce Lilia Fiorillo il compito di delineare i tratti storici che hanno portato l’Azione Cattolica diocesana a questo importante traguardo; modera il Presidente Vergari. Annunciate anche numerose presenze istituzionali.

Nell’occasione l’arcivescovo di Lecce consegnerà la sua “Lettera all’Azione Cattolica in occasione dei 140 anni”.

Aprirà l’incontro il coro dell’Associazione, guidato dalla cantante e compositrice Gospel Tyna Maria Casalini. Nell’occasione si potrà visitare una mostra fotografica, allestita nelle sale del Convitto Palmieri, che ripercorre i tratti salienti della storia associativa dell’Azione Cattolica di Lecce, che oggi è largamente diffusa nelle parrocchie del comprensorio diocesano, con un totale di oltre 4200 soci, tra ragazzi, giovani ed adulti.

“L’impegno educativo dell’AC si è sempre realmente esteso lungo tutto l’arco dell’esistenza riguardando ogni aspetto della vita della persona. Una storia di comunione con la Chiesa nell’imprescindibile riferimento al magistero dei grandi vescovi che l’hanno guidata in questi 140 anni, coadiuvati da una schiera luminosa di assistenti Sacerdoti – aggiunge il presidente Vergari . Una lunga storia di instancabile coniugazione di grande passione evangelica con il servizio alla società, soprattutto nelle difficoltà dei particolari contesti storici, politi e culturali di questi 140 anni”.

Si tratta, continua il presidente, di “una costellazione di uomini e donne, di giovani e di ragazzi che hanno saputo, con coerenza ed umiltà, testimoniare il prezioso retaggio della santità ordinaria sapendo fare sintesi tra Vangelo e vita nella dimensione personale ed associativa. Tra migliaia di operai silenziosi hanno spiccato molti nomi che hanno dato importanti contributi alla vita sociale, culturale e politica del nostro territorio. Oggi l’AC continua a farsi sentinella di quell’ethos condiviso in cui si possono riconoscere tutti gli abitanti della nostra terra dove ancora molti, che si dichiarano credenti, spesso non sembrano vivere essenzialmente da cristiani”.

140 anni che guardano al futuro: “L’Associazione – aggiunge Vergari – proseguirà a fare proprio il fine apostolico della Chiesa rinnovando l’impegno missionario dell’Evangelizzazione per raccontare al nostro mondo le meraviglie del Signore. Con le braccia spalancate verso ogni fratello e ridestando il desiderio del bene nel cuore di ogni persona al fine di garantire a tutti una vita da risorti. L’impegno educativo alla corresponsabilità nella vita ecclesiale e civile seguiterà a sostenere una formazione che metterà insieme, sempre di più, le persone a difendere i beni che abbiamo ricevuto in comune e vivere autenticamente la con-cittadinanza della terra e del cielo”.

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