ritorno a casa da porporato

ritorno a casa da porporato

articolo ripreso da portalecce

Saranno due giorni di festa ma anche di preghiera e di comunione per la Chiesa di Lecce: don Marcello torna per la prima volta da card. Semeraro e da Prefetto della Congregazione delle cause dei santi nella comunità che lo ha generato alla vita, alla fede, al sacerdozio e all’episcopato.

 

 

Prima tappa nella terra che gli ha dato i natali. A Monteroni dove la città lo attende con trepidazione: l’emergenza sanitaria non ha permesso a tanti di essere presenti a Roma nel giorno del Concistoro. Il 28 novembre scorso, infatti, solo l’arciprete don Giuseppe Spedicato, ha potuto essergli vicino nella basilica di San Pietro in Vaticano mentre il Santo Padre gli imponeva la berretta cardinalizia e da lui riceveva l’anello al dito.

Domani alle 17 il card. Marcello Semeraro riceverà in municipio l’abbraccio della cittadinanza rappresentata dal Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, dal sindaco Mariolina Pizzuto e da tutto il consiglio comunale. In aula consiliare il cardinale verrà accompagnato dall’arcivescovo Michele Seccia e dall’arciprete.

Alle 18 il porporato sarà in chiesa madre (diretta tv su Portalecce e Telerama). Nella stessa “casa” nella quale ha ricevuto il dono della fede con tutti i sacramenti, dal battesimo fino all’ordine sacro. Verrà accolto nella comunità dove è cresciuta ed è giunta a maturazione la sua vocazione e dove ritorna di tanto in tanto come ad una fonte rigeneratrice.

Presiederà la sua “prima messa” da cardinale a Monteroni. Concelebreranno l’arcivescovo, don Giuseppe (che gli rivolgerà il saluto della comunità parrocchiale) e i parroci della città.

Domenica 20 dicembre alle 11 sarà, invece, la festa di tutta Chiesa locale. Il card. Semeraro sarà accolto dall’arcivescovo Seccia e presiederà l’eucarestia in cattedrale (diretta tv su Portalecce e Telerama). Accanto a lui anche il card. Salvatore De Giorgi (l’altro porporato leccese) e l’arcivescovo emerito Domenico D’Ambrosio. Sono attesi anche i vescovi Donato Negro (Otranto), Fernando Filograna (Nardò-Gallipoli) – entrambi figli di questa comunità diocesana – Domenico Caliandro (Brindisi-Ostuni), Vito Angiuli (Ugento-Santa Maria di Leuca), Luigi Renna (Cerignola-Ascoli Satriano) e Cristoforo Palmieri (vescovo emerito di Rreshen). E tanti sacerdoti leccesi che lo hanno avuto come maestro di teologia, confratello nel presbiterio diocesano fino al 29 settembre 1998, giorno della sua ordinazione episcopale in Piazza Duomo, compagno di strada per lunghi anni e amico ancora fino ad oggi.

Sarà per don Marcello un ritorno in famiglia. Un “bagno” natalizio e a pochi giorni dal suo 73° compleanno, il primo da Cardinale di Santa Romana Chiesa. L’ennesimo da discepolo del Signore e da pastore fedele al servizio del popolo di Dio.

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