In preghiera per l’unità dei cristiani/3. Su Portalecce e Telesalento la preghiera ecumenica

In preghiera per l’unità dei cristiani/3. Su Portalecce e Telesalento la preghiera ecumenica

articolo ripreso da portalecce

A cura dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, Portalecce, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, accompagna ogni giorno i suoi lettori con una breve riflessione, alcuni suggerimenti per l’ascolto della Parola e una proposta di preghiera.

 

 

 

Il Signore è venuto tra noi. La venuta di Cristo sovverte la logica del mondo. Diversamente da molti leader nazionali, il Signore viene in umiltà, denunciando il male dell’ingiustizia e dell’oppressione che accompagna l’ambizione per il potere e la posizione sociale. La venuta di Gesù chiama ad una conversione del cuore e ad una trasformazione della vita, per renderci liberi da ogni forma di disumanizzazione e di sofferenza. Gesù ci dimostra che Dio è in coloro che soffrono, perché ognuno possiede la dignità di essere un amato figlio di Dio.

La presenza di Gesù disturba proprio perché rovescia i piani dei ricchi e dei potenti che lavorano solo per i propri interessi e trascurano il bene comune. Ma a quanti operano per la pace e l’unità, la venuta di Cristo porta una luce di speranza. Oggi siamo chiamati ad impegnarci costruttivamente nel mondo perché la giustizia diventi realtà. Ciò richiede di riflettere e riconoscere le volte in cui le nostre vie non sono le vie di giustizia e di pace di Dio. Quando noi cristiani lavoriamo insieme per la giustizia e la pace, i nostri sforzi sono più efficaci e quando agiamo in questo modo la risposta alle nostre preghiere per l’unità dei cristiani si rende visibile e conduce gli altri a riconoscere in noi, oggi, la presenza di Cristo nel mondo.

Con le nostre parole e le nostre azioni possiamo portare una luce di speranza a molti che ancora vivono nell’oscurità dell’inquietudine politica, della povertà sociale e della discriminazione strutturale. Il lieto annuncio è che Dio è fedele, è sempre Colui che ci rafforza e ci protegge dal pericolo, ci ispira a lavorare per il bene degli altri, soprattutto di quanti vivono nel buio della sofferenza, dell’odio, della violenza e del dolore.

LA PAROLA DI DIO

Ne 4, 12-15 Continuammo a lavorare, dalle prime luci dell’alba fino a notte

Sal 2, 1-10 Perché si rivoltano i popoli?

2 Ts 2, 13 – 3, 5 Ma il Signore è fedele: egli vi darà forza

Mt 2, 1-5a Queste parole misero in agitazione tutti gli abitanti di Gerusalemme, e specialmente il re Erode

PREGHIAMO INSIEME

O Signore, ci hai condotto fuori dalle tenebre verso Gesù. Hai acceso una stella di speranza nella nostra vita. Aiutaci a rimanere uniti nel nostro impegno nel diffondere il tuo Regno di amore, di giustizia e di pace, così da essere noi luce di speranza per tutti coloro che vivono nel buio della disperazione e della disillusione. Prendici per mano, o Signore, così che possiamo scorgerti nella vita di ogni giorno. Dissipa la paura e l’ansia in noi che ti seguiamo; fa’ brillare su di noi la tua Luce e accendi il nostro cuore, così da scaldarci col calore del tuo amore. Fa’ che ci eleviamo a te, che ti sei spogliato per amore nostro, e che con la nostra vita glorifichiamo te, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.

L’APPUNTAMENTO

Oggi alle 19 (diretta sulla pagina Fb di Portalecce e su Telesalento – ch 73) le comunità cristiane presenti a Lecce si riuniranno in cattedrale per pregare insieme e chiedere il dono dell’unità, guidati dai testi preparati dalle chiese cristiane del Medio Oriente. Con l’arcivescovo Michele Seccia pregheranno i presbiteri ortodossi, Papas Giovanni Giannoccolo (Chiesa ortodossa Greca) e Padre Ovidiu Grancea (Chiesa ortodossa Rumena), i pastori delle chiese della Riforma, Pino Neglia (Chiesa di Cristo) e Gioacchino Caruso (Chiesa avventista del 7’ giorno) impossibilitati per motivi di salute, saranno rappresentati da alcuni membri delle comunità, sarà in duomo, invece, il pastore della Chiesa Pentecostale (C.EV.I.)Tommaso Carpino con alcuni fedeli della comunità. L’Ufficio diocesano ha preparato anche un SUSSIDIO per poter seguire la celebrazione anche da casa attraverso la tv.

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