Il Sinodo ‘dal basso’. A che punto è il cammino sinodale 2021-2025? E nelle diocesi?

Il Sinodo ‘dal basso’. A che punto è il cammino sinodale 2021-2025? E nelle diocesi?

articolo ripreso da portalecce

Lo scorso 20 giugno è stato presentato in Vaticano l’Instrumentum laboris, “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”, per la prima sessione della XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi, che avrà luogo in Vaticano dal 30 settembre al 29 ottobre 2023, all’interno del processo del Sinodo 2021-2025.

 

 

Diviso in due macro-sezioni, è frutto dei lavori di tutte le tappe diocesane e continentali dei primi due anni di Sinodo della Chiesa cattolica.

Lo sforzo richiesto all’assemblea sinodale del prossimo ottobre, ma in fondo a tutta la Chiesa, è di “mantenere la tensione tra lo sguardo di insieme e l’identificazione dei passi da compiere” (IL, 16).

Il cammino italiano, come sappiamo, è strutturato in tre fasi: narrativa, sapienziale e profetica. Nella fase narrativa si è privilegiato l’ascolto, in quella sapienziale sarà il discernimento e in quella profetica il progetto.

Ora siamo nella fase sapienziale, in cui fare tesoro di quanto emerso nei primi due anni approfondendolo in prospettiva spirituale e operativa.

Dopo l’Instrumentum laboris, che raccoglie le esperienze di tutto il mondo, giungono ora gli Orientamenti metodologici per il discernimento della fase sapienziale nelle diocesi: “Si avvicinò e camminava con loro”, che hanno come testo di riferimento Le linee guida del Consiglio Episcopale Italiano per il cammino sinodale in Italia pubblicate nel luglio 2023.

In questi Orientamenti, vengono proposte cinque costellazioni tematiche, corrispondenti a cinque schede: 1) la missione secondo lo stile di prossimità; 2) i linguaggi, la cultura, la proposta cristiana; 3) la formazione alla fede e alla vita; 4) la corresponsabilità; 5) le strutture.

Ciascuna scheda, dopo aver richiamato brevemente gli argomenti del nucleo, propone alcune domande. Ogni diocesi e realtà ecclesiale può scegliere una o più domande, o formularne altre, maggiormente aderenti alla propria realtà. Nell’af-frontare queste domande si invita a continuare a coinvolgere il più ampio numero possibile di persone, anche tra coloro che vivono in un contesto diverso da quello ecclesiale.

I temi proposti sono accompagnati da un metodo di analisi, stile e condivisione completamente immersi in un’esperienza di ascolto dello Spirito. Già nell’Instrumentum laboris si parla di ‘conversazione nello Spirito’ e non di ‘conversazione spirituale’, per sottolineare la necessità della docilità interiore allo Spirito santo, perché si possa realizzare un vero ascolto sinodale.

Come analizza la segreteria nazionale del cammino sinodale: “Sarebbe inutile e frustrante continuare a ripetere che la realtà non è più quella di prima e che perciò bisogna dar vita a una Chiesa diversa e più evangelica, se a questo punto non si riuscissero a individuare i passi da compiere, i ponti da costruire con pazienza ma con decisione”.

                                                                                        

Lecce, 19 Settembre 2023

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