“Amore e violenza non vanno d’accordo, l’amore è dono e mai possesso dell’altro. È mio solo se è suo! Indignarsi non basta, bisogna reagire alle tragedie come quella di Giulia e di tante altre donne la cui vita è stata spenta in modo brutale. Non possiamo restare indifferenti e soprattutto non possiamo abituarci”.
Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nei giorni scorsi in visita a Lecce (GUARDA), in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ieri, in un messaggio sui social, il cardinale ha ricordato che “è in gioco il futuro, ma anche il presente, della nostra società, il nostro vivere in una trama di relazioni”.
“I cristiani, discepoli di Gesù, amati e chiamati ad amare – ha concluso Zuppi -, devono ricostruire una comunità che viva la bellezza di relazioni secondo il comandamento evangelico. In che modo? Liberandosi dalle conseguenze del piegare tutto al proprio bene, ai criteri di successo, competizione, prestazione, affermazione di sé nell’esibizione e non nel servizio libero e gratuito”.
articolo ripreso da portalecce
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di portalecce
Categoria: vita diocesana
Creato: 27 Ottobre 2022
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